FRIULI VENEZIA GIULIA: Hotel contro Booking.com dopo la sentenza europea
La recente decisione della Corte di giustizia europea ha scatenato una crisi nel settore turistico digitale del Friuli Venezia Giulia, aprendo la strada a una possibile azione collettiva da parte degli hotel contro Booking.com.
La questione riguarda l’accusa di aver applicato clausole anti-concorrenziali per anni, danneggiando economicamente numerose strutture ricettive.
Danni economici enormi per gli hotel friulani
Gli albergatori del Friuli Venezia Giulia parlano di vent’anni di perdite. Enrico Guerin, presidente regionale di Confcommercio Federalberghi, ha dichiarato che la concorrenza è stata bloccata a lungo, limitando la possibilità di offrire tariffe vantaggiose ai clienti e soffocando le vendite dirette.
Secondo Federalberghi, il sistema imposto da Booking ha comportato significative perdite e ha indebolito la competitività delle strutture indipendenti.
Risarcimenti milionari: una possibilità concreta
Ora, grazie alla sentenza, gli hotel possono richiedere un risarcimento per le commissioni pagate a Booking tra il 2004 e il 2024, più gli interessi maturati.
Alessandro Nucara, direttore generale di Federalberghi, ha sottolineato che questa battaglia non riguarda solo l’aspetto economico, ma è un’opportunità per riequilibrare il mercato e ripristinare la concorrenza leale online.
Come aderire all’azione collettiva
Gli hotel del Friuli Venezia Giulia possono unirsi all’azione entro il 31 luglio 2025 registrandosi su www.mybookingclaim.com e seguendo le istruzioni per richiedere il risarcimento.
L’iniziativa è supportata da un team legale esperto che ha portato avanti la causa davanti alla Corte di giustizia europea. Nonostante si tratti di una class action su scala continentale, gli hotel della regione sono particolarmente coinvolti a causa delle clausole imposte che hanno limitato la loro autonomia nella gestione delle tariffe.