Quando il caldo si attenua e il sole comincia a calare, non c’è nulla di più ristoratore che percorrere sentieri immersi nel verde. Il Friuli Venezia Giulia offre percorsi poco frequentati ma pieni di fascino, dove si cammina tra boschi ombrosi, acque limpide e silenzi profondi. Itinerari ideali per ritrovare se stessi, senza doversi allontanare troppo da casa.
Passeggiate da scoprire al tramonto
Tra le proposte per le serate estive c’è il sentiero naturalistico di Castelmonte, con vista su Cividale e la valle del Natisone: un percorso facile, tra pini profumati e panorami mozzafiato. Un’altra opzione è il percorso delle acque a Tarcento, che segue il corso del torrente Torre fino a piccole cascate e ponticelli immersi nella vegetazione.
Un Friuli da camminare, lentamente
Non solo natura: molti sentieri raccontano anche storie. Come il sentiero della memoria a Caporetto, che attraversa trincee, monumenti e antichi osservatori della Prima Guerra Mondiale. Oppure i percorsi tra i vigneti di Corno di Rosazzo, perfetti per una passeggiata tra profumi di uva e tranquillità rurale.
Camminare la sera fa bene e libera la mente
Diversi studi confermano che passeggiare nel tardo pomeriggio o dopo cena, in mezzo alla natura, aiuta a migliorare la qualità del sonno, ridurre lo stress e stimolare la creatività. Il Friuli, con la sua varietà di paesaggi, invita sinceramente a abbandonare l’auto, spegnere il cellulare e mettersi in cammino. Alcune Pro Loco locali, come quella di Attimis o di San Pietro al Natisone, organizzano anche escursioni guidate con degustazioni al ritorno.