PORDENONE – Piogge torrenziali hanno colpito il Friuli Venezia Giulia, causando allagamenti locali e mettendo a dura prova il sistema idraulico della regione. Le precipitazioni intense, concentrate soprattutto nelle ultime ore, confermano la tendenza sempre più frequente a fenomeni meteorologici estremi, seppur di breve durata ma devastanti.
Il corso del Meschio tra i principali responsabili
L’area maggiormente colpita è stata quella di Caneva, dove il fiume Meschio ha superato livelli di piena provocando esondazioni in alcune zone. In soli trenta minuti, l’acqua ha raggiunto i 2,80 metri di altezza, causando allagamenti e disagi, ma fortunatamente senza conseguenze dirette per i residenti.

Servono interventi di messa in sicurezza
Dall’ispezione condotta dall’assessore alla Protezione Civile Riccardo Riccardi, emerge la necessità di intervenire sul corso dei fiumi per aumentarne la capacità e prevenire nuovi episodi simili. Insieme al sindaco di Caneva, Dino Salatin, sono state individuate le principali criticità del territorio.

Coordinamento interregionale per la gestione idraulica
Visto che si sono verificati allagamenti anche a Cordignano, in Veneto, si è discusso di potenziare la collaborazione tra le due regioni. Il prefetto di Pordenone ha già avviato contatti con il collega di Treviso per un incontro imminente, al fine di gestire congiuntamente le infrastrutture idrauliche lungo i confini regionali.

Sacile risparmiata dalla piena, ma resta alta l’attenzione
Nel frattempo, a Sacile, nonostante il minimo impatto dell’ondata di maltempo, non si segnalano criticità significative. Lo ha confermato il sindaco Carlo Spagnol durante il meeting con l’assessore Riccardi, elogiando le squadre locali della Protezione Civile per la loro pronta risposta.