Un lungo percorso professionale che si conclude con il meritato riposo
Dopo 16 anni alla guida del Consorzio Condifesa Friuli Venezia Giulia, Daniele Giacomel saluta il mondo del lavoro e si prepara a godersi la meritata pensione. Classe 1959, Giacomel ha segnato una lunga carriera nel settore agricolo e assicurativo, distinguendosi per competenza e dedizione. Diplomato in Enologia, aveva inizialmente ricoperto il ruolo di vicedirettore in Coldiretti Pordenone, per poi passare nel 2008 alla direzione del Condifesa FVG, incarico che ha mantenuto fino ad oggi.
Una carriera nel segno dell’innovazione mutualistica
Durante il suo percorso ha contribuito in modo determinante allo sviluppo del sistema di difesa attiva e passiva delle produzioni agricole, in particolare per quanto riguarda le coperture mutualistiche contro i danni da calamità naturali, oggi sempre più frequenti.
Nel corso degli anni, Giacomel ha saputo interpretare i cambiamenti del settore agricolo, promuovendo soluzioni innovative e collaborazioni tra i diversi attori del mondo agricolo e assicurativo. Il suo lavoro ha portato benefici tangibili alle aziende agricole friulane, in un contesto sempre più esposto ai rischi climatici.
Il saluto dei colleghi e il futuro del Consorzio
L’occasione del pensionamento è stata anche un momento di celebrazione e riconoscimento. Tra i colleghi presenti alla festa in suo onore c’erano figure di spicco del panorama nazionale della mutualità agricola, come Filippo Codato, direttore del Condifesa TVB (Treviso-Vicenza-Belluno), Tiziano Girotto, direttore Condifesa Venezia Est, Luigi Garavello, già direttore Condifesa Rovigo, e Giuseppe Boatto, segretario dell’Agrifondo mutualistico.
Durante l’incontro, i colleghi hanno voluto esprimere gratitudine per l’impegno di Giacomel, sottolineando l’importanza del suo lavoro nel garantire stabilità e tutela al comparto agricolo regionale. Il suo pensionamento rappresenta un passaggio di testimone importante per il Consorzio Condifesa Friuli VG, che negli anni ha visto crescere il numero di aziende associate e le superfici assicurate.
Il futuro dell’ente sarà ora affidato a una nuova direzione, chiamata a raccogliere l’eredità di un uomo che ha saputo unire conoscenza del territorio, visione strategica e spirito di servizio.