È stata ricevuta stamane dall’Amministrazione comunale di Pordenone, dall’on. Emanuele Loperfido e dal presidente della Conferenza dei sindaci della convenzione per le politiche europee Paolo Nadal, la delegazione argentina in visita a Pordenone.
La delegazione è costituita dal senatore argentino Dionisio Scarpin, dal sindaco di Avellaneda Gonzalo Braidot, dal sindaco di Malabrigo Roberto Sponton, dalla project manager Politiche Internazionali del Comune di Avellaneda Marianela Bianchi, dall’assessore alla Pianificazione Urbana e alle opere pubbliche del Comune di Avellaneda Gisela Acosta, dall’assessore all’Innovazione del Comune di Avellaneda Luciana Gregoret e dal giovane imprenditore vincitore di un concorso di idee del Comune di Avellaneda Carlos Domenge.
Il ricevimento dà il via ad un’intensa settimana di incontri tecnici in Comune e di visite presso aziende, cooperative, consorzi, scuole professionali, piccole imprese artigianali del nostro territorio. Questa mattina gli appuntamenti sono proseguiti con l’incontro, a Trieste, col presidente della Regione FVG Massimiliano Fedriga e con l’assessore regionale al lavoro, formazione, istruzione, ricerca, università e famiglia Alessia Rosolen.
Il saluto in Comune ha consolidato i già cordiali rapporti intessuti lo scorso anno con la comunità di Avellaneda de Santa Fe, cittadina di 30 mila abitanti a nord di Buenos Aires, fondata nel 1879 da numerose famiglie emigrate dal Friuli. Infatti, a novembre 2022 una delegazione italiana si è recata là in visita per dare il via al progetto “DEVCO-Promozione dello sviluppo urbano integrato inclusivo, innovativo e sostenibile della città di Avellaneda e del territorio di prossimità”, con cui il Comune di Pordenone ha vinto un bando. Ma perché quest’ultimo ha scelto proprio Avellaneda come comune partner? Perché entrambe le città possiedono radici storiche, culturali, linguistiche ed affettive comuni, perché il legame tra le due è imprescindibile e tutt’oggi molto forte. Il progetto ha ricevuto dall’Unione Europea il finanziamento di oltre 2 milioni di euro e prevede interventi in ambito di innovazione tecnologica, formazione superiore, pianificazione sociale e urbana di quella cittadina argentina.
Attraverso questo progetto si intende promuovere l’inclusione sociale con iniziative che aiutino donne, bambini e famiglie in condizioni di povertà, contrastare l’enorme disoccupazione che ha seguito la pandemia, rafforzare l’ecosistema imprenditoriale e l’economia circolare, migliorare la qualità dell’ambiente attraverso la costruzione di edifici e di infrastrutture efficienti e sostenibili, piantumare alberi ed ottimizzare la raccolta rifiuti. Avellaneda già lavora in modo eccellente su scala internazionale, ma fatica a fare squadra con i comuni limitrofi, che mostrano tra loro una certa diffidenza. Per questo vede in Pordenone, capofila dei comuni di Area Vasta, un riferimento per imparare buone prassi in termini di gestione del territorio e dei servizi, esportando un modello urbano sostenibile, innovativo ed inclusivo, capace di collaborare con enti, istituzioni, scuole superiori e università, associazioni e realtà imprenditoriali del territorio.
La settimana a Pordenone e in provincia intende agevolare possibili strategie di interscambio e opportunità progettuali future. Oltre a dei tavoli tecnici in Comune, sono in programma una visita al PAFF!, al Museo Archeologico a Torre (progetto Musei in rete), alla Scuola mosaicisti del Friuli, al Craf, al Polo Tecnologico, al Birrificio di Naon, alla cooperativa sociale Karpos, all’azienda Biomann, a Gea, a Snua, un giro in bicicletta lungo le piste ciclabili della città, al Consorzio di Tutela DOCG di Pieve di Soligo e ad una cantina di Valdobbiadene.
I sindaci di Avellaneda e di Malabrigo hanno sentitamente ringraziato la bontà di questo progetto, considerandolo un’importante opportunità per la crescita del loro territorio. Sono convinti – infatti – che tutte le esperienze che porteranno a casa, al termine di questo viaggio, contribuiranno a creare prosperità per le loro comunità. Uno scambio che risulterà sicuramente proficuo anche per Pordenone.