Il terremoto che ha colpito la regione la Carinzia intorno alle 22.15 di domenica 2 aprile ha suscitato preoccupazione tra i residenti della zona e del Nordest. Secondo i dati forniti la magnitudo del sisma è stata di 3,6 sulla scala Richter, un valore non particolarmente alto ma sufficiente per far tremare la terra e causare danni agli edifici.
L’epicentro del terremoto è stato individuato nel distretto di St. Veit, precisamente nel villaggio di Grassdorf. Le prime segnalazioni sono arrivate dai social network, dove numerosi residenti della zona hanno riferito di aver avvertito tremori e vibrazioni. Alcuni hanno anche segnalato crepe nei muri degli edifici, seppur non di grosse dimensioni.
Fortunatamente, non sono state segnalate persone coinvolte in incidenti o infortuni. Tuttavia, alcuni residenti della Carinzia hanno riferito di aver avvertito una seconda scossa di assestamento pochi minuti dopo la prima. Ciò ha aumentato l’allarme tra la popolazione locale, soprattutto per la paura di eventuali danni strutturali ai propri edifici.
L’impatto del terremoto è stato avvertito anche in alcune zone del Friuli Venezia Giulia e Veneto, a pochi chilometri di distanza dalla Carinzia. Tuttavia, non sono stati segnalati danni significativi nella regione italiana.
La Carinzia è una zona geologicamente instabile, soggetta a terremoti di bassa intensità ma frequenti. Tuttavia, è importante sottolineare che la maggior parte di questi sismi sono di lieve entità e non causano danni significativi.
Il terremoto che ha colpito la Carinzia la notte del 2 aprile ha causato preoccupazione tra i residenti della zona, ma fortunatamente non ha causato danni significativi. È importante che le autorità locali e la popolazione rimangano vigili nei confronti del rischio sismico, in modo da garantire la sicurezza degli edifici e delle persone in caso di futuri eventi simili.