Dal 13 aprile al 26 maggio, il Museo Civico d’Arte di Palazzo Ricchieri a Pordenone ospiterà la mostra “Mario Sironi. Adoro il bello che mi offre l’arte e la natura”, un evento espositivo che celebra le opere di Mario Sironi, figura emblematica del Novecento artistico italiano. L’esposizione, organizzata da Pordenone Fiere e dal Comune di Pordenone con il supporto della Fondazione Friuli e in collaborazione con NEF Padova, propone trentacinque opere significative che evidenziano il contributo di Sironi al panorama artistico.
Le opere e il percorso espositivo
Le opere selezionate per la mostra rappresentano la versatilità di Sironi, spaziando dalla pittura alla decorazione, fino agli interventi su riviste di satira e pubblicità dell’epoca. Tra i pezzi esposti spiccano “La Giustizia e la legge”, “Ritratto di Uomo Anni ‘50”, e progetti pubblicitari per Fiat. Questa esposizione non segue un ordine cronologico, ma mira a offrire una visione complessiva e poliedrica dell’artista.
Gli obiettivi culturali e il rinnovamento fieristico
L’evento si inserisce in un ampio progetto culturale che vede Pordenone Fiere impegnata nel promuovere la città come destinazione di turismo culturale. Renato Pujatti, presidente di Pordenone Fiere, sottolinea l’importanza di integrare arte e cultura nella missione dell’ente fieristico, un’iniziativa che prosegue con successo grazie anche alla collaborazione con il Comune.
Impatto e significato dell’esposizione
Questa mostra non solo valorizza l’eredità artistica di Mario Sironi, ma contribuisce anche a rafforzare l’identità culturale di Pordenone. Offre ai visitatori l’opportunità di immergersi nella storia artistica del Novecento italiano e di riflettere sul significato di “bello” nell’arte e nella natura, come espresso dall’artista.
Informazioni utili e iniziative future
La mostra è aperta al pubblico con ingresso libero nei giorni di venerdì, sabato e domenica, seguendo orari specifici. Per il 2025, Pordenone Fiere ha già annunciato un evento fieristico dedicato all’arte e all’antiquariato, promettendo una formula innovativa che arricchirà ulteriormente l’offerta culturale della città.