Azzano Decimo piange Tonino Stefani, storico velista e viaggiatore per mare

È morto alle Azzorre Tonino Stefani, velista di Azzano Decimo: una vita di mare, viaggi e libertà.

15 dicembre 2025 12:08
Azzano Decimo piange Tonino Stefani, storico velista e viaggiatore per mare - Profilo Facebook: Daniela Strappaghetti
Profilo Facebook: Daniela Strappaghetti
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AZZANO DECIMO (PN) – Si è spento alle Azzorre, nella località di Horta, Tonino Stefani, 71 anni, istruttore di vela, navigatore e volto amatissimo del mondo della marineria velica. Originario di Azzano Decimo, Stefani aveva costruito un rapporto profondo con il mare, al punto da definirlo una vera “fede”, una forza capace di orientare ogni scelta della sua esistenza.

Un annuncio che colpisce la comunità velica

La notizia della sua morte è stata diffusa dalla pagina I Venturieri di Chioggia, realtà con cui Tonino e la moglie si erano spesso confrontati e che ne ricorda lo spirito indomito: «Purtroppo il nostro caro Tonino Stefani, grande navigatore Venturiero, è mancato ad Horta, con l’amorosa assistenza della moglie, la grande Lilly. Tonino mancherà a tutti noi!».

Un messaggio che testimonia quanto Stefani fosse stimato in tutta la comunità dei velisti e dei naviganti, tra i quali era considerato un punto di riferimento per passione, competenza e umanità.

Il sogno realizzato: il viaggio attorno al mondo

Dieci anni fa Stefani aveva coronato il suo grande sogno: partire per un lungo viaggio in barca a vela insieme alla moglie Daniela Strappaghetti, di Casarsa. Un progetto preparato con cura per tre anni e diventato un’esperienza straordinaria, narrata anche in due libri.

Quel viaggio, durato ben cinque anni, rappresentò l’inizio della sua “seconda vita per mare”, come lui stesso l’aveva definita, una fase in cui il legame con l’oceano e con la natura divenne totalizzante.

La passione nata da bambino

In un’intervista rilasciata all’epoca della partenza, Tonino aveva ricordato l’inizio di tutto:
«Fin da bambino ho sempre avuto la passione per il mare. Mi costruivo le zattere, poi tra i 17 e i 18 anni ho cominciato ad andare in barca a vela, con barche sempre più grandi e navigando sempre con più impegno. Alla fine ne ho fatta una mezza professione».

Una vita interamente orientata verso l’orizzonte, vissuta con dedizione e curiosità inesauribile.

Il viaggiatore, non il turista

Stefani amava definirsi un viaggiatore:
«Chi arriva in barca a vela non è un turista, è un viaggiatore, che approda spinto dal vento e dalle onde e diventa subito parte della comunità che vive a contatto con la natura, a piedi scalzi».

Un modo di vivere che lui e la moglie avevano scelto senza compromessi, cercando autenticità e libertà, lontano dai ritmi e dalle convenzioni della terraferma.

Una vita in mare aperto

Tonino Stefani ha continuato a navigare finché ha potuto, trasformando la sua esistenza in un viaggio continuo, ricco di incontri, scoperte e orizzonti sempre nuovi.

Le sue ceneri saranno disperse nell'Oceano Atlantico.

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