Come succede ormai da 12 anni, si parte da Matera per raggiungere in autunno il Nordest, dove tutto è cominciato. E così anche per l’edizione 2023 del Faf, il Fadiesis Accordion Festival promosso dall’Associazione musicale Fadiesis, fa tappa nella Città dei Sassi con due concerti in programma il 31 agosto e il primo settembre.
Due appuntamenti di grande originalità che conducono lo spettatore, in forme diverse, in territori eccentrici, in zone musicali poco esplorate, o perché agli antipodi della nostra cultura o semplicemente perché dimenticati e caduti nell’oblio, per riemergere oggi con tutta la loro potenza carsica. È questo il caso dell’incredibile vicenda artistica del “chitarrista-radiologo” potentino Vittorio Camardese: straordinario talento quasi dimenticato e oggi ritornato alla luce grazie al docufilm “Il mondo è troppo per me” di Vania Cauzillo. Il primo appuntamento materano del FAF, sulla scia di questa riscoperta e attraverso la maestria tecnica di due grandi artisti quali Mauro De Federicis e Renzo Ruggieri, cercherà di “ricostruire” sulla scena il tocco unico di questo genio musicale, precursore della tecnica del tapping.
Il secondo spettacolo, compreso nel filone “Orienti”, continuerà l’esplorazione nel mondo “esotico” della fisarmonica giapponese, aggiungendo alla già insolita iniziativa una nota di ulteriore novità: infatti, la dimensione culturale-musicale “lontana” dell’estremo Oriente nipponico si confronterà con quella “vicina” del Levante mediterraneo e, in particolare, con temi, melodie, colori della Basilicata. Una sperimentazione e un progetto che vogliono valorizzare l’eredità “osmotica” e insieme generativa di una Capitale Europea della Cultura, attingendo da quei nuclei autentici d’identità, da quel genius loci che è sempre la materia prima di ogni fertile dialettica.
Fadiesis Accordion Composition Contest. Nel solco della ricerca artistico-musicale e del dialogo culturale, che sono nello spirito del Festival quale fucina di idee, di (ri)elaboazioni e creatività si inserisce il Fadiesis Accordion Composition Contest – Concorso Internazionale di Composizione per Fisarmonica, giunto alla seconda edizione e ormai diventato parte integrante del FAF, per continuare a nutrirlo con nuova linfa. Le iscrizioni sono aperte fino al 31 agosto 2023: entro questa data i partecipanti potranno inviare le loro composizioni per fisarmonica. Il vincitore sarà premiato nell’ambito del FAF MEETING 2023, che si terrà a ottobre a Pordenone. Per le iscrizioni consultare il sito www.fadiesis.org
Il programma.
- Giovedì 31 agosto ore 20.30 Cinema Il Piccolo via XX Settembre, 14 Matera
Duo Ruggeri De Federicis con Renzo Ruggeri alla fisarmonica e Mauro De Federicis alla chitarra
- Venerdì 1 settembre ore 20.30 Palazzo Viceconte via S. Potito, 7 Matera
Orienti con Ryuya Kinoshita, Mariko Kinoshita, Miko Yoshioka fisarmonica, Ota Keisuke, violino, Marianna Fezzuoglio, violoncello, Marcantonio Cornacchia, contrabbasso
Biografie.
Renzo Ruggeri. Ha suonato in tutto il mondo. Attualmente si occupa di “Italian Jazz” con progetti che vanno dal Solo alla Renzo Ruggieri Orchestra. Ha realizzato importanti produzioni e musiche per teatro, collaborando anche con il Teatro dell’Opera di Roma e con Antonella Ruggiero, che ha accompagnato al Festival di Sanremo. È stato il primo fisarmonicista a realizzare CD completamente improvvisati con la sua seconda anima, il Solo Accordion Project. Nel 2009 gli viene conferito dal Festival Internazionale di Castelfidardo il premio la “Voce d’Oro”, già assegnato a Gorni Kramer, Richard Galliano, Astor Piazzolla e Art Van Damme. Nel 2013 riceve il “Silver Disk” dalla prestigiosa Gnessin Akademy di Mosca. I suoi CD “Inni d’Italia e “Collection” hanno vinto il prestigioso Orpheus Award come migliori CD per fisarmonica Jazz dell’anno. Ha collaborato con: Fabrizio Bosso, Sergio Caputo, Franco Cerri, Fabio Concato, Paolo Damiani, Tullio De Piscopo, Piera Degli Esposti, Paolo Di Sabatino, Roberto Gatto, Tonino Guerra, Marco Goldin, Monica Guerritore, Massimo Manzi, Gabriele Mirabassi, Ron, Morgan, Massimo Moriconi, Gino Paoli, Lino Patruno, Nicola Piovani, Enrico Rava, Danilo Rea, David Riondino, Art Van Damme, Ernesto Vitolo.
Mauro De Federicis. Diploma in chitarra con il massimo dei voti e lode, diploma in strumentazione per banda, ha collaborato con diversi artisti, tra cui Milva, Paolo Fresu, Bob Mintzer, Fabrizio Bosso, Art Van Damme, Franck Marocco, Dario Deidda, Franco Cerri, Daniele Scannapieco, oltre a diverse istituzioni sinfoniche tra le più importanti in Europa. Ha suonato alla Carnegie Hall di New York, l`Operhouse di Vienna, il Palau de la Musica Catalana di Barcellona, l`Orchard Hall di Tokyo, il Concertgebow di Amsterdam…. oltre a numerosi teatri italiani e festival. È docente a tempo indeterminato di Teoria, Solfeggio e Dettato Musicale presso il Conservatorio Statale di Musica “G.B. Pergolesi” di Fermo (AP).
Vania Cauzillo. Lucana, racconta storie attraverso il cinema documentario e l’opera contemporanea sperimentando sulla co-creazione con le comunità. Il suo lavoro di ricerca con la compagnia l’Albero è riconosciuto dal Ministero della cultura dal 2020. Laureata con lode in Storia della Musica, si è formata affiancando tra il 2007 e il 2010 il regista Alessandro Piva in tutti i suoi progetti, con interesse particolare per quelli documentaristici: “Camera mia” per cui cura le interviste in Turchia, Azeirbajan, Montenegro e Tunisia, (Giffoni film festival), “Pasta Nera”, per cui cura ricerche e interviste (64°Festival del cinema di Venezia). Ha prodotto e diretto il suo primo documentario “Dalla Terra alla luna”, distribuito da Rai Cultura, 2014, ha diretto “La ricerca della forma – Il genio di Sergio Musmeci” 2015, prod. Effenove, Museo MAxxi di Roma, che ha vinto lo SCI- DOC European Science TV and New Media Festival and Awards di Lisbona, nel 2017 ha diretto il secondo episodio della serie di documentari “Matera 15/19 –Dove Ti fermi”. “Il mondo è troppo per me” la storia di Vittorio Camardese” è il suo ultimo lavoro. Per il programma ufficiale di Matera Capitale europea della cultura 2019 ha ideato e prodotto la prima community opera italiana, Silent City, unico caso studio di performance completamente accessibile. In Europa, in qualità di Vice-chair del network Europeo RESEO si occupa da anni di advocacy sui temi dell’inclusione e del gender gap nelle arti performative dei più grandi teatri d’Opera europei.