Una discussione legislativa in arrivo
Il 23 aprile segnerà una data importante per la politica italiana, in particolare per quanto riguarda la memoria collettiva di uno dei disastri più tragici del paese. Il Senato riprenderà la discussione sul disegno di legge proposto dalla Lega, guidato dall’onorevole Marco Dreosto, che intende modificare la legge istitutiva della giornata della memoria del Vajont, rimuovendo il termine “incuria” dal testo originale del 2011.
L’origine del cambiamento
L’obiettivo del disegno di legge è correggere una percezione che molti vedono riduttiva e non completamente accurata del disastro del Vajont, avvenuto il 9 ottobre 1963. La proposta di Dreosto ha già raccolto un significativo sostegno bipartisan, segno di un consenso che trascende le solite divisioni politiche.
La legge e le sue implicazioni
La legge 101 del 2011 ha istituito una giornata di memoria dedicata alle vittime dei disastri causati da “incuria” umana. Tuttavia, la definizione di “incuria” ha sollevato dibattiti e malcontento tra i sopravvissuti e le comunità interessate, che ritengono tale termine non sufficiente a descrivere la gravità e la complessità delle responsabilità legate al disastro del Vajont.
Parole del presidente e azioni future
Il cambiamento proposto guadagna ulteriore peso in seguito alle parole del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che durante la sua visita al sito del Vajont lo scorso ottobre, ha evidenziato le profonde responsabilità umane nell’evento e la resilienza delle comunità locali. Il senatore Dreosto, sottolineando l’importanza di adeguare la legge in modo che rispecchi più accuratamente la realtà storica, ha promosso questa modifica come un “atto dovuto” nei confronti delle vittime.
Supporto bipartisan per la modifica
Il sostegno bipartisan al disegno di legge riflette una rara unità nella politica italiana, indicando un riconoscimento comune dell’importanza di trattare con accuratezza e rispetto la memoria del Vajont. Alberto Balboni, presidente della Prima commissione permanente Affari costituzionali di Palazzo Madama, ha assicurato un impegno attivo per realizzare la modifica in tempo per le celebrazioni di ottobre.
Questa discussione legislativa non solo rispecchia il rispetto dovuto alle vittime del Vajont, ma serve anche come momento di riflessione su come la storia viene ricordata e insegnata nelle generazioni future.