La sicurezza dei soccorritori stradali in caso di incidenti o avarie che coinvolgono veicoli ibridi-elettrici resta un tema irrisolto a causa della mancanza di una normativa chiara. Ad oggi, i soccorritori stradali professionali non hanno i requisiti necessari per intervenire in sicurezza su questi mezzi, lasciando così un rischio sempre più concreto che i veicoli restino abbandonati sul luogo dell’incidente o dell’avaria. Questo è quanto denuncia Ruggero Scagnetti, presidente regionale dei Soccorritori Stradali Professionali di Confartigianato Fvg, dopo un incontro a Mestre con le istituzioni competenti, tra cui i Vigili del Fuoco, la Polizia Stradale e i gestori delle autostrade delle regioni Friuli Venezia Giulia, Veneto e Trentino Alto Adige.
Scagnetti sottolinea la mancanza di norme chiare e vincolanti che regolamentano l’intervento sui veicoli ibridi ed elettrici coinvolti in incidenti o avarie. Se da un lato i Vigili del Fuoco del Friuli Venezia Giulia hanno fornito indicazioni importanti, come ad esempio il distanziamento di almeno 5 metri da un’altra auto e la quarantena di almeno 15 giorni per i veicoli incidentati, queste non hanno valore legislativo e non risolvono tutte le problematiche operative. Le prefetture e gli altri enti coinvolti, come la Polizia Stradale, non hanno ancora fornito linee guida definitive per il trasporto e la gestione in sicurezza di questi veicoli, lasciando la categoria dei soccorritori professionali in un limbo normativo.
Il presidente di Confartigianato Fvg evidenzia anche il problema delle concessionarie che rifiutano i veicoli ibridi ed elettrici per il trasporto a causa della mancanza di spazi adeguati e della difficoltà nel gestire questi mezzi senza una normativa precisa. Non solo le concessionarie, ma anche i soccorritori si trovano in difficoltà perché non hanno le competenze necessarie per operare in sicurezza. La situazione, secondo Scagnetti, è destinata a peggiorare con l’aumento dei veicoli ibridi ed elettrici, che rappresentano già l’1,5% dei veicoli circolanti in Italia, ma che potrebbero aumentare rapidamente, soprattutto in Friuli Venezia Giulia durante i periodi turistici.
Scagnetti fa quindi un appello urgente affinché le istituzioni, a livello nazionale e, se possibile, anche regionale, intervengano per legiferare su questa questione, stabilendo una normativa chiara e sicura per il soccorso e il trasporto dei veicoli ibridi ed elettrici coinvolti in incidenti. La categoria dei soccorritori stradali professionali chiede risposte concrete, perché la sicurezza dei lavoratori e la gestione sicura dei veicoli non può più essere rimandata.