Aviano, truffa del finto maresciallo ai danni di un 90enne: arrestato un 50enne campano

Aviano, anziano truffato con la tecnica del finto maresciallo: i Carabinieri arrestano un 50enne e restituiscono gli ori alla vittima.

10 novembre 2025 16:13
Aviano, truffa del finto maresciallo ai danni di un 90enne: arrestato un 50enne campano -
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Lunedì mattinata scorso in località Giais di Aviano a bordo strada lungo la pedemontana, veniva notata da alcuni passanti una vettura ferma con il conducente che cercava di fermare i restanti utenti della strada. Tale comportamento ha destato il sospetto di alcuni cittadini che hanno segnalato la presenza del mezzo e del soggetto alla c.o. carabinieri. In loco in breve tempo è giunta una pattuglia dell’Arma di Aviano (PN), ma, nel luogo indicato dai cittadini, vi era solo l’auto e non il conducente. Subito l’attenzione dei militari intervenuti veniva attirata dalla presenza sotto la vettura - una utilitaria risultata intesta ad una società di noleggio di Napoli - di alcune scatole porta gioielli integre con all’interno ori, apparentemente appena “gettate” al suolo.

Nel frattempo il conducente del veicolo raggiungeva l’auto dopo essere sceso da un furgone con una tanica di benzina in mano riferendo che l’auto era in suo uso e che poco prima si era fermata poiché aveva terminato il carburante.

Il soggetto riferiva di essere di Napoli e di trovarsi in zona per un colloquio di lavoro, dando indicazioni molto vaghe e il suo atteggiamento, l’abbigliamento indossato corrispondente ad una divisa di vigilanza privata di Napoli, ma soprattutto la presenza delle citate scatole hanno ancora di più insospettito i militari intervenuti.

Con il supporto di una seconda pattuglia, sempre della Stazione di Aviano, i militari hanno sottoposto a perquisizione il 50enne campano (non conosciuto alle FF.PP.) scoprendo altre scatole porta gioielli all’interno dell’auto e alcuni ori sulla sua persona.

Durante l’attività di perquisizione, i militari operanti venivano avvisati dalla c.o. carabinieri di Sacile che, a breve distanza, sempre in località Giais di Aviano, un anziano aveva appena chiamato il “112”, riferendo di essere stato raggirato da un soggetto presentatosi telefonicamente come Maresciallo dei Carabinieri di Pordenone, e di aver consegnato degli ori del valore di Euro 2000,00 circa e banconote per un totale di Euro 5000,00 ad un giovane presentatosi presso la sua abitazione e qualificatosi come un “collaboratore” del Maresciallo citato.

Immediatamente una delle pattuglie ha raggiunto la casa del 90enne avianese costando che le scatolette recuperate erano di sua proprietà e così confermando il coinvolgimento nel reato della persona controllata  lungo la pedemontana Avianese.

Pertanto il soggetto è stato accompagnato in caserma, dove, dopo la ricezione della querela sporta da parte della vittima, è stato tratto in arresto in flagranza di reato per poi essere posto a disposizione dell’ A.G.  nella casa circondariale di Pordenone.

Quanto rinvenuto, insieme all’ autovettura e all’abbigliamento del truffatore, è stato sottoposto a sequestro, ma già in data 6 c.m. gli ori rinvenuti sono stati restituiti all’anziano.

In breve i fatti sono stati così ricostruiti: “nella mattinata del 3 novembre c.a. l’anziano Avianese dopo le ore 09.00 veniva contattato da un soggetto che si presentava come maresciallo dei carabinieri, che gli riferiva che il figlio era coinvolto in una indagine per furti e, pertanto, al fine di comprendere se fosse realmente responsabile, vi era l’esigenza di controllare i suoi beni, compresi quelli e dei familiari. Pertanto lo invitava a  recuperare  tutti gli ori che teneva in casa e il denaro contante, che, di lì a poco, un suo collaboratore sarebbe transitato per prendere e portare in caserma a Pordenone, per “accertamenti” che avrebbero scagionato o meno il figlio in stato d’arresto.

L’anziano, giustamente preoccupato per le sorti del figlio, ha “raccolto” tutto l’oro presente in casa, compresi i gioielli appartenuti alla defunta moglie, e il denaro contante in suo possesso, nella speranza di dimostrare l’estraneità del figlio ai fatti contestatigli.

Alle successive ore 11:00 circa, si è presentato presso la casa dell’anziano un giovane che ha ritirato il tutto per il fantomatico “controllo” in caserma ed è salito a bordo dell’autovettura condotta dall’uomo poi arrestato dai carabinieri di Aviano. Purtroppo per i malviventi, però, l’auto è rimasta senza benzina, costringendoli a dividersi: uno dei due si è allontanato con parte degli ori e dei soldi, mentre l’altro ha dovuto risolvere il problema della mancanza di carburante, che poi gli è costato l’arresto.

Oggi il GIP del Tribunale di Pordenone ha convalidato l’arresto e disposto gli arresti domiciliari per l’uomo arrestato dai Carabinieri di Aviano.

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