Il capriolo albino è un animale molto raro e affascinante. La sua particolarità è il suo mantello bianco, causato da una mutazione genetica che impedisce la produzione di melanina, il pigmento responsabile del colore della pelle e del pelo.
È stato immortalato mediante uno Smartphone questa mattina prima delle 7.30 nei campi in una frazione del comune di Sesto al Reghena in provincia di Pordenone da un nostro lettore. A tutela dell’animale non scriveremo dove è stato avvistato esattamente ed in quale frazione del territorio.
Questa mutazione rende il capriolo albino molto vulnerabile nell’ambiente selvatico, poiché il suo mantello bianco lo rende facilmente individuabile dai predatori e gli impedisce di mimetizzarsi con l’ambiente circostante.
Inoltre, la mancanza di melanina può causare problemi di vista e di pelle, rendendo il capriolo albino più suscettibile alle malattie.
Nonostante queste difficoltà, l’animale riesce comunque a sopravvivere nella natura.
Il capriolo albino è un esempio di come la natura possa sorprenderci con la sua bellezza e unicità. La sua rarità lo rende un esemplare molto prezioso per gli amanti della natura e degli animali selvatici, e ci ricorda l’importanza di proteggere e preservare la biodiversità.
E’ importante inoltre sottolineare che la caccia di questi animali, per quanto rari, non è etica e andrebbe sempre evitata, perché essi sono una parte importante dell’ecosistema e non dovrebbero essere disturbati nella loro vita selvatica.