Nell’ultimo mese, la Giunta del Friuli Venezia Giulia ha annunciato un ulteriore calo degli sconti applicati all’acquisto di benzina e gasolio. Questa mossa è stata fatta nonostante il costo del carburante sia in costante aumento, toccando quasi i due euro al litro. Il cambiamento influenzerà notevolmente le spese degli automobilisti, specialmente in un momento in cui i prezzi alla pompa sono in costante crescita.
Dettagli del nuovo taglio
Lo sconto generale
Per il mese di ottobre, la Giunta ha ridotto di un centesimo al litro il prezzo sia per la benzina che per il gasolio. Curiosamente, la politica di sconto per le auto ibride e per i Comuni di frontiera è rimasta invariata.
Zone di Frontiera e zone svantaggiate
Nel dettaglio, la Giunta ha scelto di applicare una politica differenziata per le zone di frontiera e per i Comuni definiti come svantaggiati. Qui per la benzina ai 12 centesimi di contributo base se ne sommeranno altri 12, comprensivi di maggiorazione territoriale, e non più 13, per un totale di 24 con il diesel, invece, che scende complessivamente da 16 a 15 centesimi al litro.
Storia recente degli sconti
Dal termine della pandemia e fino a maggio, lo sconto regionale è stato mantenuto a livelli più elevati. Si parlava di 29 centesimi al litro per la benzina e 20 per il diesel nelle zone svantaggiate, e 22 per la benzina e 16 per il diesel negli altri Comuni.
Implicazioni per gli automobilisti
Gli automobilisti dovranno affrontare un ulteriore incremento del costo al litro. Questo delta negativo raggiungerà i 5 centesimi. Per i possessori di auto ibride, continueranno a godere di un ulteriore sconto di 5 centesimi, mentre chi abita nelle zone di frontiera avrà uno sconto aggiuntivo di 10 centesimi.
Conclusioni e prospettive Future
Quest’ultimo calo degli sconti rappresenta una sfida per gli automobilisti del Friuli Venezia Giulia. Nonostante le difficoltà, la Giunta sembra intenzionata a mantenere una differenziazione tra i Comuni di frontiera e quelli interni, una decisione che potrebbe avere significative implicazioni politiche e sociali a lungo termine.
In un quadro economico in continua evoluzione, resta da vedere come la politica energetica della regione continuerà a mutare nei mesi a venire.