La rete di sentinelle che vegliano a Casarsa della Delizia sugli anziani per farli sentire meno soli sta facendo scuola in regione: il progetto “Saluta il tuo vicino” è infatti stato selezionato come esempio di buone pratiche di comunità dal Consiglio regionale dell’Ordine Assistenti Sociali Friuli Venezia Giulia e i volontari casarsesi, coordinati nel loro operato dall’assistente sociale Lisa Bresil dell’Ambito socioassistenziale “Tagliamento”, sono saliti in cattedra per insegnare come sostenere gli anziani in situazioni di fragilità agli studenti frequentanti l’istituto professionale “Giacomo Ceconi” di Udine (indirizzo Sanità e Assistenza Sociale).
“Saluta il tuo vicino” è un’iniziativa a contrasto del rischio di isolamento e solitudine degli anziani, voluta dai volontari della Commissione Anziani comunale dell’Osservatorio Sociale sostenuta dall’amministrazione di Casarsa della Delizia e dal Servizio Sociale dei Comuni dell’Ambito “Tagliamento”.
“Questo è un progetto di eccellenza di cui noi andiamo da sempre molto fieri – ha dichiarato Aurora Gregoris, assessore alle politiche sociali del Comune di Casarsa della Delizia – per l’elevato valore sociale dell’opera dei volontari nei confronti della parte più anziana della popolazione. Ed è motivo di orgoglio che ora i nostri volontari abbiano potuto riportare al pubblico dei giovanissimi futuri assistenti sociali la loro esperienza di “sentinelle di quartiere” e abbiano aperto loro gli occhi su come spesso gli anziani possano diventare fragili a causa della solitudine. Un bel modo di trasmettere i valori di una professione così importante. Insieme al sindaco Claudio Colussi e al vicesindaco Ermes Spagnol, con tutta l’amministrazione comunale, crediamo in questo progetto e lo sosteniamo”.
Sono 30 i volontari a Casarsa che monitorano e si prendono cura di oltre 60 persone anziane in condizioni di fragilità. Le attività sono semplici ma davvero preziose: dar loro il buongiorno, andare a bere un caffè o aiutarli nel fare una commissione. Piccoli gesti che però permettono di rinsaldare i legami e contrastare quel senso di isolamento che molti anziani che vivono da soli patiscono.
“La forza di questo progetto – ha aggiunto l’assistente sociale Lisa Bresil – è l’essere riusciti a creare una vera e propria rete di sentinelle di quartiere che sono attive tutti i giorni e vanno a monitorare e segnalare ai servizi sociali le persone sole e potenzialmente bisognose di aiuto. Lo scopo è creare una comunità più inclusiva e capace di ascoltare i bisogni delle persone più fragili e questi nostri volontari ci riescono con semplici gesti quotidiani come un saluto, un sorriso oppure dedicando un po’ del loro tempo verso il “vicino” solo”.
Il Consiglio regionale dell’Ordine Assistenti sociali ogni anno seleziona le esperienze più significative dove viene rappresentato il lavoro dell’assistente sociale e le sue competenze e quest’anno, come detto, è toccato proprio al progetto made in Casarsa “Saluta il tuo vicino”.
I volontari casarsesi assieme all’assistente sociale referente, hanno potuto spiegare e raccontare ai quasi 50 studenti presenti le varie tappe del progetto, le sue peculiarità e come nel tempo, grazie a questa rete, si sia riusciti a cogliere situazioni a rischio e a ridurre le difficoltà quotidiane degli anziani. “I ragazzi – ha concluso Bresil -, molto partecipi durante l’incontro, hanno portato le loro sensazioni, emozioni ed esperienze nei confronti dei loro nonni soli o spesso lontani e di loro conoscenti svantaggiati e sono stati spronati ad essere attenti alle persone più fragili”. Al termine dell’incontro ogni alunno ha scritto su un pezzo di puzzle una parola significativa riguardante il progetto, andando a comporre un’immagine relativa al progetto.