Questa marcia in Friuli ha portato i partecipanti in un luogo finora inaccessibile

Oltre 1100 persone alla Vieni e Cammina di Casarsa: per la prima volta aperto l’aeroporto militare Baracca con mostra elicotteri e ristoro.

21 giugno 2025 08:45
Questa marcia in Friuli ha portato i partecipanti in un luogo finora inaccessibile -
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CASARSA DELLA DELIZIA (PN) – Una giornata storica e partecipatissima quella di domenica 15 giugno a San Giovanni di Casarsa, dove si è svolta con grande successo la 36ª edizione della marcia “Vieni e Cammina”, manifestazione non competitiva che ha saputo coniugare sport, comunità e apertura. Per la prima volta, infatti, i partecipanti hanno potuto attraversare l’aeroporto militare “Francesco Baracca”, normalmente inaccessibile, sede del 5° Reggimento AVES Rigel dell’Esercito Italiano.

Un evento tra sport e territorio che ha superato i confini

Con 1176 partecipanti, la marcia si è snodata lungo quattro nuovi percorsi di 6, 8, 12 e 18 km, attraversando rogge, campagne e luoghi simbolici del territorio, in un’esperienza arricchita da scorci paesaggistici e dal passaggio dentro l’area militare. Qui i camminatori hanno trovato anche un punto ristoro e una mostra statica con due elicotteri militari, allestita grazie alla collaborazione del personale dell’AVES Rigel, pronto a fornire spiegazioni dettagliate sui mezzi esposti.

Una collaborazione che ha reso l’evento indimenticabile

A promuovere l’iniziativa è stato il Gruppo marciatori Cjamina Ridint, in sinergia con il 5° Reggimento AVES Rigel, l’APD Rigel, l’associazione Par San Zuan, il Comune di Casarsa della Delizia e il Comitato Marciatori Pordenone. Il tutto si inserisce all’interno della Fiesta di San Zuan, che anima ogni anno il quartiere con eventi sportivi e culturali.

Grande la soddisfazione di Laura Comin, presidente del Cjamina Ridint, che ha sottolineato come questo evento sia stato capace di “rompere un muro simbolico”, trasformando uno spazio militare in un luogo di incontro e festa. Il suo ringraziamento è andato anche ai volontari, veri protagonisti nell’organizzazione logistica della marcia.

Una giornata di apertura, condivisione e comunità

Presenti anche le istituzioni locali, con il sindaco Claudio Colussi tra i partecipanti e l’assessore allo sport Samuele Mastracco attivo al punto ristoro. Le autorità hanno evidenziato come questa iniziativa abbia rappresentato “molto più di un evento sportivo”, offrendo una nuova occasione di dialogo tra cittadini ed Esercito, in un contesto di valorizzazione del territorio e crescita sociale.

L’apertura dell’aeroporto militare “Francesco Baracca” al pubblico è stata un momento simbolico che ha emozionato grandi e piccini, offrendo anche l’opportunità di avvicinarsi al mondo dell’aviazione militare. Un’esperienza che ha ricordato, per spirito e partecipazione, altri eventi di comunità riusciti come la Festa d’Estate al Lido di Venezia e il recente motoraduno “Città di Udine”, capaci anch’essi di unire istituzioni e cittadini.

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