Cascate di Crosis: come arrivare, percorsi e cosa fare in estate

Scopri come raggiungere le Cascate di Crosis a Tarcento, perle naturali del Friuli ideali per un bagno rinfrescante tra storia e paesaggio.

04 agosto 2025 11:13
Cascate di Crosis: come arrivare, percorsi e cosa fare in estate -
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TARCENTO (UDINE) – Immerse tra i boschi verdi del Friuli e scolpite dalla forza dell’acqua, le Cascate di Crosis rappresentano una delle mete più affascinanti per chi ama la natura incontaminata, le passeggiate brevi e gli angoli nascosti della regione. Un gioiello paesaggistico raggiungibile facilmente, ma in grado di regalare scorci selvaggi, acqua cristallina e pace assoluta. Scopri anche 7 camminate rilassanti lungo i fiumi del Nordest per l’estate 2025: percorsi facili, freschi e immersi nella natura.

Come raggiungere le cascate: i tre sentieri consigliati

Una delle vie più praticate per arrivare alle cascate parte da Zomeais, frazione di Tarcento. Lasciata l’auto nel parcheggio vicino alla chiesetta di borgo Macor, si segue via Zimor fino alle ultime abitazioni. Da lì, un cartello in legno con il simbolo della cascata indica l’inizio del sentiero immerso nel verde: in soli 10 minuti a piedi, ci si ritrova davanti alla bellezza del salto d'acqua.

Per chi ama camminate più avventurose e panoramiche, sempre da Zomeais parte un secondo sentiero che sale sul Monte Stella. Più impegnativo, ma altrettanto suggestivo, con viste mozzafiato tra alberi secolari e rocce ricoperte di muschio.

In alternativa, si può arrivare da Ciseriis: superato il centro abitato, si trova un piccolo parcheggio sulla sinistra. Da lì si scende lungo una strada sterrata e ripida, ma breve: in cinque minuti si arriva a destinazione.

Durante l’escursione, è importante fare attenzione al fondo scivoloso e evitare la visita in caso di maltempo, data la conformazione del territorio.

Un luogo tra geologia e storia industriale

Le cascate di Crosis non sono solo un incanto naturale, ma anche un sito di valore storico e geologico. Si sono formate a fine Ottocento in seguito alla costruzione di un impianto idroelettrico voluto da Arturo Malignani nel 1898. Ancora oggi, all’interno della forra che si può esplorare nei pressi delle cascate, si scorge il resto della diga, perfettamente fusa con la roccia e la vegetazione.

Questo tratto del torrente Torre è considerato un geosito: un patrimonio che unisce storia, ambiente e paesaggio, dove l’uomo ha modellato la natura con rispetto, creando uno scenario oggi unico nel suo genere.

Cosa fare alle cascate di Crosis d’estate

Durante la stagione calda, le cascate diventano un perfetto rifugio contro l’afa. Molti escursionisti e turisti scelgono questo luogo per rilassarsi nell’acqua fredda e limpida, esplorare la forra naturale o semplicemente ascoltare il suono dell’acqua che scorre tra le rocce.

Il sito è anche perfetto per una pausa rigenerante dopo una camminata, come altre mete amate dai friulani nei mesi estivi, tra cui i borghi freschi e ombreggiati del Friuli e i sentieri nascosti tra natura e silenzi, mete ideali per chi cerca luoghi tranquilli, poco affollati e autentici.

Consigli pratici per la visita

Per godersi appieno l’escursione alle Cascate di Crosis, ecco qualche consiglio utile:

  • Indossare scarpe da trekking con buona aderenza
  • Portare una torcia se si decide di rientrare al tramonto
  • Munirsi di acqua e snack, non ci sono punti di ristoro lungo il sentiero
  • Tenere il telefono carico: la copertura non è sempre garantita, ma il paesaggio vale ogni attimo

Il sito non è attrezzato per il campeggio, ma la zona di Tarcento e della valle del Torre offre numerose strutture agrituristiche e B&B immersi nella natura. E se ami osservare le stelle in silenzio immerso nella natura, non perderti anche la Notturna di San Lorenzo a Soffumbergo, in programma il 9 agosto: una camminata serale tra i boschi e il cielo stellato del “Balcone sul Friuli”, con osservazione astronomica e sapori tradizionali. Un’altra esperienza da vivere nel cuore del Friuli.

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