Questa comunità in Friuli festeggia 5 anni di cohousing: un modello sociale che cresce

A San Giovanni di Casarsa, il cohousing sociale di Laluna festeggia 5 anni di vita condivisa, inclusione e partecipazione con una festa speciale.

21 maggio 2025 12:00
Questa comunità in Friuli festeggia 5 anni di cohousing: un modello sociale che cresce -
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SAN GIOVANNI DI CASARSA (PORDENONE) – Cinque anni di condivisione, accoglienza e inclusione: il progetto di cohousing sociale de Laluna Impresa Sociale ha celebrato il suo primo traguardo con una festa sentita e partecipata sabato 10 maggio, presso la sede di Lalunanuova in via Runcis. Una ricorrenza che ha riunito cohouser attuali e passati, volontari, educatori, operatori e simpatizzanti per festeggiare una realtà ormai radicata nel territorio, nata nel 2020 e diventata punto di riferimento per l’abitare collaborativo in Friuli Venezia Giulia.

Una casa condivisa per crescere insieme

Avviato in piena emergenza sanitaria da Covid-19, il progetto ha rappresentato fin da subito una risposta concreta alla fragilità abitativa, offrendo alloggi a costi accessibili in un contesto di supporto reciproco e convivenza solidale. In cinque anni sono state coinvolte circa 30 persone, tra cui famiglie, coppie, persone con disabilità e cittadini stranieri, unite dal desiderio di costruire una comunità multiculturale e attenta al valore delle relazioni.

Oggi, il cohousing conta sei appartamenti, abitati da residenti con disabilità e persone esterne a Laluna che hanno scelto consapevolmente questo modello di abitare condiviso, che mette al centro il rispetto, l’autonomia e il dialogo. Attualmente vivono nel progetto anche una famiglia marocchina e una famiglia ucraina, a conferma della vocazione inclusiva e internazionale dell’iniziativa.

Valori, relazioni e partecipazione attiva

Durante la festa per il quinto anniversario, sono stati molti i momenti dedicati alla testimonianza e alla condivisione delle esperienze. Tra le voci, anche quella di Giovanna De Caro, residente sin dagli inizi: “Nonostante le difficoltà iniziali, la forza del gruppo ci ha uniti. Questo luogo è un vero spazio di vita e di incontro”. Parole che racchiudono lo spirito del cohousing, capace di trasformare la quotidianità in un progetto collettivo.

Fondamentale è stato nel tempo anche il supporto del bando Welfare 2021 di Fondazione Friuli, che ha permesso di avviare percorsi di mediazione comunitaria finalizzati a sostenere l’autonomia delle persone con disabilità. Due mediatrici di comunità hanno contribuito a rafforzare la rete tra abitanti e volontari, attraverso formazione, ascolto e progettazione partecipata, creando strategie di mutuo aiuto e favorendo un modello abitativo più inclusivo e resiliente.

Una rete solidale che guarda al futuro

L’iniziativa è sostenuta dalla sinergia con l’associazione di volontariato Oltrelaluna, che ha dato vita a numerose attività condivise: laboratori creativi, eventi stagionali come Carnevale, Pasqua, Natale, tutti pensati per rafforzare i legami tra residenti e comunità locale, aprendo il cohousing alla partecipazione territoriale.

Guardando al futuro, Laluna ha già in programma nuove progettualità per il 2025, incentrate sul tema dell’invecchiamento attivo e sulla coesione sociale. La neopresidente Rachele Francescutti ha dichiarato: “Guardiamo al futuro con entusiasmo. Il volontariato sarà ancora la chiave per creare ponti con la comunità e nuove opportunità di scambio”.

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