TRIESTE, 21 gennaio 2025 – Il sistema dei Consorzi di bonifica del Friuli Venezia Giulia è ormai una realtà consolidata ed economicamente stabile, essenziale per assicurare la sicurezza idraulica, l’irrigazione e la salvaguardia ambientale del territorio. Stefano Zannier, assessore regionale alle Risorse agroalimentari, ha espresso oggi in conferenza stampa la sua fiducia in una futura collaborazione continua tra la Regione e i tre Consorzi di bonifica regionali, che da anni lavorano per il benessere del settore agricolo e la tutela del territorio. “Il legame instaurato con la Regione continuerà a dare risultati concreti, soprattutto per quanto riguarda l’ottimizzazione dell’uso dell’acqua”, ha dichiarato Zannier.
Un sistema strutturato e sostenibile per la gestione delle risorse idriche
La conferenza stampa tenutasi oggi a Udine, organizzata da Anbi Fvg, ha visto la partecipazione dei presidenti dei tre Consorzi di bonifica regionali: Enzo Lorenzon (Venezia Giulia), Valer Colussi (Cellina Meduna) e Rosanna Clocchiatti (Pianura friulana). Durante l’incontro, i presidenti hanno illustrato come i consorzi si impegnino quotidianamente per ottimizzare la gestione dell’acqua, con l’obiettivo di razionalizzare il consumo idrico e favorire la transizione energetica utilizzando l’acqua come fonte rinnovabile.
La sfida per il futuro: ottimizzare il consumo di acqua
Secondo l’assessore Zannier, la principale sfida attuale è quella di espandere le superfici irrigate, ma con una quantità d’acqua inferiore rispetto al passato. “Per affrontare questa situazione”, ha spiegato Zannier, “è necessario un cambiamento culturale che promuova una gestione più consapevole e moderna dell’acqua. Dobbiamo puntare su sistemi ad alta efficienza e tecnologie avanzate che possano integrare i sistemi di irrigazione a scorrimento già esistenti”.
L’importanza di un’infrastrutturazione massiva
L’assessore ha inoltre sottolineato che l’infrastrutturazione massiva necessaria per migliorare le attuali strutture richiederà risorse economiche considerevoli e non potrà essere realizzata nel breve termine. Tuttavia, l’impegno a collaborare tra i consorzi, le istituzioni regionali e gli enti locali rimane solido e orientato verso un futuro di maggiore efficienza e sostenibilità nella gestione delle risorse idriche.