Pacchi dal Belgio pieni di tabacco illegale: ecco come aggirava i controlli

Indagine della Guardia di finanza a Pordenone: sequestrati 50 chili di tabacco estero arrivati dal Belgio, scatta una denuncia.

17 dicembre 2025 08:02
Pacchi dal Belgio pieni di tabacco illegale: ecco come aggirava i controlli -
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PORDENONE – Si è conclusa un’articolata attività investigativa condotta dalla Guardia di finanza del capoluogo provinciale nell’ambito del contrasto ai traffici illeciti, con la denuncia alla Procura della Repubblica di un cittadino di origine extra-unionale per contrabbando di tabacchi lavorati esteri.

L’operazione è scattata a seguito di un controllo eseguito dai militari del Gruppo di Pordenone nelle immediate vicinanze della sede di una nota società di spedizioni. Sotto osservazione è finito un dipendente dell’azienda, incaricato delle consegne, risultato destinatario di due pacchi provenienti dal Belgio.

L’ispezione dei colli ha permesso di accertare la presenza di ingenti quantitativi di tabacco da masticare, accuratamente occultati all’interno delle spedizioni.

Cinquanta chili pronti per la vendita

Nel dettaglio, all’interno dei pacchi erano custoditi 20 e 30 chili di tabacco, per un totale di 50 chilogrammi, suddivisi in buste da un chilo ciascuna. Ogni busta conteneva 25 confezioni da 40 grammi, già predisposte per la vendita al dettaglio.

La modalità di confezionamento ha immediatamente fatto emergere la finalità commerciale del materiale sequestrato, destinato a essere immesso sul mercato in totale evasione dei diritti di confine.

Il sistema di approvvigionamento illecito

I successivi sviluppi investigativi, svolti sotto il costante coordinamento dell’Autorità giudiziaria pordenonese, hanno consentito di ricostruire con precisione il modus operandi adottato dal soggetto denunciato.

Secondo quanto emerso, l’uomo si faceva recapitare periodicamente diversi colli contenenti tabacco da masticare proveniente dall’estero, eludendo sistematicamente il pagamento delle imposte dovute. Il prodotto veniva poi rivenduto a comuni avventori, generando illeciti proventi.

Le attività di approfondimento non si sono fermate. Sono infatti tuttora in corso ulteriori verifiche finalizzate a determinare con esattezza i volumi complessivi di vendita e i profitti effettivamente conseguiti nel tempo attraverso il traffico illecito.

La tutela delle entrate e della salute pubblica

L’operazione si inserisce nel più ampio quadro dell’azione svolta dalla Guardia di finanza nel contrasto al contrabbando di tabacchi lavorati esteri, attività che mira a garantire il diritto dello Stato alla corretta riscossione delle imposte e, allo stesso tempo, a tutelare la salute dei consumatori, spesso esposti a prodotti privi di qualsiasi controllo qualitativo e sanitario.

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