Davide Vignandel (nella foto) è il presidente di Copagri Pordenone, la confederazione di produttori agricoli nata recentemente in un territorio – la Destra Tagliamento – dove non era presente. Due i vicepresidenti eletti dall’assemblea: si tratta di LucaMalisani e Ruben Moretto.
“Ringrazio il consiglio territoriale, i soci ed il consiglio di amministrazione di Copagri – le prime parole di Vignandel – per la fiducia che hanno riposto nella mia persona. Mi sento fortemente motivato e pronto a raccogliere, con grande senso di responsabilità, questa nuova sfida”.
Tra le priorità del suo mandando c’è quella di “iniziare a lavorare con sempre maggiore determinazione per rafforzare ed estendere la capillare presenza di Copagri sul territorio provinciale e diventare un solido punto di riferimento per quegli agricoltori che non si sentono più rappresentati all’interno di altre associazioni di categoria”.
Obiettivo di Vignandel, inoltre, sarà quello di “impegnarmi a creare un consenso trasversale con gli agricoltori e far crescere la nostra organizzazione, tutelando le imprese agricole. Primario sarà curare gli interessi economici, professionali e sociali di tutte le aziende agricole, dei lavoratori autonomi e dei produttori, singoli e associati, aderenti a Copagri“.
Sede della confederazione è in via Roveredo 2, a Pordenone. Gli uffici sono aperti al pubblico dal lunedì al venerdì.
“Copagri – sottolinea il neo presidente – incarna una rappresentanza nuova, giovane, aperta e dinamica. Quello che serve per stimolare progettualità, idee, innovazione e mettere al centro di ogni proposta e iniziativa i veri interessi dell’agricoltura e degli agricoltori”.
Vignandel ha le idee chiare sul presente ma soprattutto sul futuro della confederazione da lui rappresentata: “Le priorità che contraddistingueranno il mio mandato – afferma – saranno la grande attenzione alle tematiche del nuovo Piano di sviluppo rurale (Psr) e della nuova Politica agricola comune (Pac) in forte cambiamento. Attenzione anche ai temi ambientali, con uno sguardo rivolto alla produzione e alla vendita delle agroenergie, sostenendo la transizione verso fonti di energia rinnovabile compatibili con la produzione agricola. La volontà, al contempo, è quella di promuovere l’efficientamento energetico e la diffusione di impianti a basso impatto ambientale e paesaggistico”.
Per quanto riguarda il Psr, l’impegno di Vignandel guarderà “alle misure tecniche relative alla consulenza, alla formazione e all’assistenza tecnica, senza ovviamente dimenticare il comparto vitivinicolo e la tutela della Ribolla Gialla: tema che, ormai da anni, si discute nella nostra regione. Temi centrali saranno le sfide sull’irrigazione e il dialogo con gli enti preposti, il sempre più necessario ricambio generazionale e il continuo e costante confronto con il territorio. Alle numerose e complesse sfide che attendono il comparto zootecnico – conclude – daremo una voce e cercheremo di affrontare assieme le sfide”