Emergenza incendi in Friuli Venezia Giulia: nuovo rogo a Cimolais. La situazione
L'estate 2024 continua a rivelarsi particolarmente impegnativa per la Protezione Civile del Friuli Venezia Giulia a causa degli incendi boschivi che stanno colpendo diverse aree della regione. La situ...
L'estate 2024 continua a rivelarsi particolarmente impegnativa per la Protezione Civile del Friuli Venezia Giulia a causa degli incendi boschivi che stanno colpendo diverse aree della regione. La situazione, aggiornata alle ore 7:00 del 2 settembre 2024, evidenzia criticità diffuse, con numerosi fronti di fuoco che hanno richiesto interventi massicci da parte delle autorità locali.
Condizioni meteo estreme favoriscono gli incendi
Durante la notte, il cielo sereno ha portato a un calo delle temperature in pianura, con minime registrate tra i 19 e i 22 gradi. Sulla costa, invece, il mare caldo ha mantenuto le temperature notturne più alte, raggiungendo i 24 gradi a Grado e Lignano, fino a 27 gradi a Trieste. Si tratta di valori eccezionali per la regione, mai registrati in questo periodo.
Per quanto riguarda l'evoluzione meteo, la giornata di oggi prevede cielo sereno o poco nuvoloso sulla pianura e sulla costa, mentre nelle zone montane potrebbero verificarsi rovesci o temporali nel pomeriggio, specialmente su Alpi e Prealpi Carniche. Le temperature massime raggiungeranno i 29-32 gradi sulla costa e i 31-34 gradi in pianura, con possibili picchi locali di 35 gradi. Questa situazione climatica, caratterizzata da temperature ben al di sopra della media stagionale, non farà che aggravare il rischio di incendi.
Incendio Chiusaforte Monte Piccolo Belepeit: incendio scoppiato verso le ore 10:00 del 29/08/2024
Nelle giornate del 30 e 31 agosto e 1 settembre 2024 sono stati impegnati due elicotteri del Servizio aereo regionale della Protezione civile regionale, per l’effettuazione di lanci con benna e per trasporto di attrezzature e personale in quota. Presente una dozzina di unità della squadra per gli ambienti impervi del CFR ha allestito una piazzola per consentire lo sbarco del restante personale e il posizionamento di due vasche mobili e del modulo AIB. Presenti anche i volontari della squadra comunale di protezione civile di Chiusaforte per garantire approvvigionamento idrico degli elicotteri. Si stima che l’incendio abbia percorso una superficie di circa 1,5 ettari caratterizzati in prevalenza da un popolamento di Pino nero e Pino silvestre.
01/09/2024 Una squadra per l’intervento in ambiente impervio (SIAI) del Corpo forestale regionale è stata elitrasportata dall’elicottero del Servizio aereo regionale della Protezione civile in tarda mattinata e ha completato la bonifica. L’intervento si è concluso alle ore 16:30 e prosegue il monitoraggio da parte della Stazione forestale di Pontebba.
02/09/2024 Incendio bonificato, oggi in ripresa i monitoraggi, personale della Stazione Forestale di Pontebba in presidio nelle ore centrali della giornata.
Incendio Moggio Udinese Monte Cimadors: incendio scoppiato il 19/08/2024
Incendio da fulmine mantenuto sotto controllo con intervento elicottero/i del Servizio aereo regionale della Protezione civile a più riprese nelle varie giornate. L’incendio attivo da molti giorni che interessa un’area di decine di ettari molto ripida con alcune zone verticali. Questo ha determinato più volte il rotolamento di materiale incandescente che ha portato a riaccensioni.
Nel primo pomeriggio del 31/08/2024 un elicottero del Servizio aereo regionale della Protezione civile ha effettuato anche alcuni lanci su una ripresa nell’incendio. Nel tardo pomeriggio c’è stata una ulteriore ripresa che non è stato possibile contenere immediatamente nonostante l’intervento di due elicotteri. In tarda serata il fianco sinistro dell’incendio (verso est) presentava un fronte di alcune centinaia di metri con fiamme per lo più radenti ma che in alcuni casi interessava la chioma di singole piante. L’incendio ha proseguito per tutta la notte ed ha generato
moltissimo fumo visibile anche a decine di chilometri che non consente di stimare l’espansione. La presenza del fumo ha ridotto la visibilità e ritardato l’intervento dei due Canadair del COAU attivati dalla Sala Operativo Regionale (SOR)/Sala Operativa Unificata Permanente (SOUP) della Protezione civile di Palmanova. Nella tarda mattinata l’incendio ha preso vigore per poi andare fuori controllo verso le ore 14:00 nonostante stessero operando due elicotteri del Servizio aereo regionale della Protezione civile e anche due Canadair. Nel pomeriggio ha operato anche un elicottero HN 90 del COAU. Dal tardo pomeriggio è stato dirottato anche il terzo elicottero del Servizio aereo regionale della Protezione civile dopo aver concluso l’intervento a Monfalcone. La particolare orografia dell’area molto impervia, le temperature eccezionalmente calde, sommate al vento di media intensità sono tutti fattori che hanno favorita una forte propagazione. Si può stimare che la superficie bruciata sia prossima ai 100 ettari.
Nella tarda serata del 01/09/2024 è stato effettuato un briefing operativo tra personale del Corpo Forestale Regionale, Protezione civile della Regione e il Sindaco di Moggio Udinese per la definizione della strategia di intervento per la giornata di lunedì 02/09/2024.
Per lunedì 02/09/2024 il DOS ha richiesto ancora i tre elicotteri del Servizio aereo regionale della Protezione civile, di cui il primo con arrivo per le ore 7:00 per una ricognizione e valutazione tempistica intervento CANADAIR, oltre a due squadre di volontari AIB della protezione civile in zona Campiolo per essere elitrasportati a Moggessa di Là con pompe e manichette per poter rifornire un vascone da un torrente accanto a Moggessa.
Durante la notte tra domenica 1 e lunedì 2 settembre hanno operato i VVF di Udine con sorveglianza droni a protezione dei centri abitati di Paliuz/Borgo di Mezzo.
Incendio Lisert Monfalcone: incendio scoppiato il 31/08/2024 verso le ore 15:00
L’incendio, che ha una superficie stimata di alcune decine di ettari, ha interessato un’area caratterizzata da un popolamento di pino nero in parte già bruciata in precedenti incendi dove era ricresciuta una vegetazione erbacea ed arbustiva che essendo completamente disidratata ha generato immediatamente un incendio con dinamiche di propagazione molto veloci. Questo anche in considerazione che da parecchie settimane non ci sono piogge significative nella zona.
Il pronto intervento di diversi mezzi a terra dei VVF e della Protezione civile regionale e dei tre elicotteri del Servizio aereo regionale della Protezione civile, uno dei Vigili del Fuoco e uno dell’esercito RIGEL di Casarsa hanno consentito di rallentare la testa dell’incendio ed impedire che questo potesse arrivare ad avere una dinamica di tipo convettivo e generare salti di fuoco che lo avrebbero portato ad essere fuori controllo.
L’arrivo successivo dei due Canadair (COAU) da Roma e Genova hanno poi completato la messa sotto controllo e consentito l’intervento a terra su tutto il perimetro. Intervento che è proseguito tutta la notte ed ha consentito di fermare due riprese importanti.
Nella giornata di oggi hanno operato una trentina di volontari AIB appartenenti a diverse squadre di protezione civile dell’area carsica sotto il coordinamento della Stazione forestale di Monfalcone. L’attività è continuata per tutto il giorno con le operazioni di bonifica e il contenimento delle riprese. Operazione di spegnimento resa particolarmente difficile dalla grave siccità ed elevate temperature anche durante la notte che ha interessato buona parte dell’area carsica negli ultimi due mesi.
02/09/2024 il Corpo Forestale Regionale ha operato durante la notte per bonifiche puntuali con volontari antincendio boschivo (AIB) delle squadre comunali di protezione civile di Gradisca d’Isonzo e Duino Aurisina.
02/09/2024 Segnalazione incendio Cimolais
Verso le ore 6:00 ricevuta segnalazione incendio dai VVF di Pordenone presso Casera Feron in Comune di Cimolais (PN). Attivati VVF PN con due squadre e in arrivo personale del Corpo Forestale Regionale della Stazione Forestale di Claut.