Ex portiere della Cremonese condannato per truffa a Pordenone
PORDENONE – Si è concluso con una condanna per truffa il processo che ha visto coinvolto l’ex portiere della Cremonese, accusato di aver raggirato un giovane calciatore di Pordenone. L’imputato aveva promesso al ragazzo, di 20 anni, un contratto con una squadra svizzera di Serie B. Il giudice del tribunale di Pordenone ha inflitto all’ex atleta una pena di un anno, un mese e dieci giorni di reclusione, oltre a una multa di 500 euro. Inoltre, sono stati disposti la confisca dei beni sequestrati e l’assoluzione della coimputata.
Il modus operandi dell’ex portiere
L’inganno è iniziato tramite uno scambio di messaggi su Facebook, e si è protratto per circa un anno. L’ex portiere, fingendosi intermediario calcistico, aveva promesso al giovane un generoso stipendio mensile di 4.800 euro, ma chiedendo anticipi per le presunte spese di contratto e sponsorizzazione. Il ragazzo ha versato 2.200 euro prima di scoprire il raggiro, grazie all’intervento di un avvocato sportivo e alla verifica con il club svizzero.
La denuncia e le conseguenze
Quando il giovane ha richiesto la restituzione del denaro, l’ex portiere ha interrotto ogni contatto. La vittima ha quindi deciso di denunciarlo ai carabinieri, portando all’apertura di un’indagine e alla condanna definitiva.