Arte e impresa si incontrano in mostra a Marghera: inaugurata "Extra Ordinario"
Inaugurata a Marghera la VI edizione di Extra Ordinario, il progetto che unisce arte e impresa promosso da Arsenalia e Accademia di Belle Arti di Venezia.


VENEZIA - Negli spazi del Padiglione Antares di Marghera è stata inaugurata la sesta edizione di Extra Ordinario, il workshop dell’Atelier F dell’Accademia di Belle Arti di Venezia, realizzato in collaborazione con Arsenalia, azienda leader nei settori della consulenza e dell’innovazione tecnologica. L’esposizione, visitabile fino al 24 ottobre 2025, presenta il risultato di quattro mesi di lavoro e ricerca condotti dagli studenti dell’Accademia all’interno dello stesso padiglione, trasformato in un laboratorio di sperimentazione artistica e di confronto interdisciplinare.
Un progetto tra arte e impresa
Extra Ordinario rappresenta un esempio concreto di collaborazione tra pubblico e privato, nato per promuovere innovazione, ricerca e creatività nel campo delle arti visive. L’iniziativa conferma come il dialogo tra formazione artistica e mondo imprenditoriale possa generare nuove opportunità di crescita, con un approccio aperto e sperimentale.
Giovani artisti protagonisti
Curata dai docenti Carlo Di Raco e Martino Scavezzon, la mostra propone una selezione di opere che spaziano dalla pittura figurativa alle forme più astratte e concettuali. La sesta edizione si distingue per la presenza di nuovi talenti, accanto agli ex allievi dell’Atelier F, in un percorso condiviso che valorizza il confronto tra generazioni e linguaggi diversi.
L’esperienza dell’Atelier F
Attivo da oltre trent’anni, l’Atelier F è una delle realtà più consolidate nel panorama artistico veneziano e nazionale. La sua attività si fonda sulla ricerca collettiva e sul dialogo tra linguaggi, offrendo ai giovani artisti un contesto dinamico per lo sviluppo della propria identità espressiva. Dal 2020, con la nascita di Extra Ordinario, l’Atelier ha saputo reagire alle difficoltà del periodo pandemico trasformandole in opportunità di collaborazione e di apertura verso nuove modalità creative.
Innovazione e futuro
Grazie al contributo di Arsenalia, partner indipendente che supporta le imprese nei processi di trasformazione digitale e sostenibile, il progetto unisce arte e tecnologia, sperimentando connessioni tra intelligenza artificiale, processi creativi e ricerca estetica. La mostra si propone così come un ponte tra cultura e innovazione, riaffermando Venezia come laboratorio d’avanguardia per la formazione e la produzione artistica contemporanea.
