Un progetto innovativo per adolescenti con disturbi del neurosviluppo
PORDENONE – Si è concluso con successo il progetto “FAI Fiorire”, un’iniziativa che ha utilizzato l’orto e il contatto con la natura come strumento terapeutico per adolescenti con disturbi del neurosviluppo. Il progetto, promosso da FAI con il sostegno della Fondazione Friuli nell’ambito del Bando Welfare 2024, in collaborazione con l’Azienda Sanitaria Friuli Occidentale (ASFO) e l’associazione Modo APS, ha offerto ai giovani partecipanti un ambiente di crescita e supporto all’aria aperta.
Un percorso di ortofloricoltura terapeutica per adolescenti
“FAI Fiorire” è nato come potenziamento del Laboratorio Educativo Diurno (LED) di FAI, attivo a Pordenone e rivolto a ragazzi tra i 10 e i 18 anni con diagnosi complesse seguiti dalla neuropsichiatria dell’infanzia e adolescenza di ASFO. L’obiettivo principale è stato creare uno spazio accogliente dove sviluppare competenze sociali, aumentare l’autostima, contenere i comportamenti problematici e favorire un senso di appartenenza. Cinque adolescenti e le loro famiglie hanno partecipato al progetto, guidati da una terapeuta ortofloricoltrice e nove operatori di FAI e MODO, supportati dalla formatrice nazionale Margherita Volpini.
Il valore educativo e terapeutico dell’esperienza
Federica Dal Mas, coordinatrice del progetto, ha sottolineato come l’iniziativa abbia offerto molto più di semplici attività manuali. “Abbiamo creato ambienti accessibili e diversificati, permettendo ai ragazzi di riconoscere le emozioni, costruire relazioni serene e trovare uno spazio sicuro dove esprimersi liberamente.”
Un passo avanti nel sostegno educativo
Hanna Genuzio, presidente di FAI, ha evidenziato come “FAI Fiorire” rappresenti un’evoluzione nell’approccio educativo e terapeutico, privilegiando esperienze di gruppo in ambienti naturali per costruire legami e scoprire risorse personali. Il progetto ha contribuito a ridurre l’isolamento sociale, a rafforzare l’autostima e a prevenire l’abbandono scolastico, apportando benefici significativi ai giovani partecipanti e alle loro famiglie. Un sentito ringraziamento è stato rivolto a Fondazione Friuli, ASFO e associazione Modo per il supporto e la collaborazione che hanno reso possibile questa importante iniziativa.