Riparto delle risorse per l’edilizia residenziale: un impegno verso il futuro
La Giunta regionale, seguendo la direttiva dell’assessore alle Infrastrutture e Territorio, Cristina Amirante, ha definito il piano di distribuzione annuale delle risorse finanziarie destinate al Fondo sociale per l’esercizio 2024, favorendo le Ater (Aziende territoriali per l’edilizia residenziale) con un totale di 15 milioni di euro. Questo fondamentale intervento si pone l’obiettivo di promuovere l’efficientamento energetico e il miglioramento qualitativo del patrimonio edilizio, rispondendo in modo efficace alle crescenti esigenze abitative del territorio.
Dettagli dell’investimento nelle Ater
Il dettaglio dell’investimento prevede una distribuzione mirata delle risorse finanziarie tra le diverse Ater regionali:
2.118.172,00 euro destinati all’Azienda di Gorizia,
2.255.754,00 euro per Pordenone,
ben 6.552.242,00 euro assegnati a Trieste,
e 4.073.832,00 euro per Udine.
Un passo avanti verso l’edilizia del futuro
Cristina Amirante sottolinea come queste risorse siano fondamentali per interventi che non solo puntano all’efficientamento energetico ma che mirano anche a un sostanziale miglioramento qualitativo del patrimonio edilizio esistente. L’obiettivo è duplice: ridurre l’impatto ambientale e aumentare l’offerta di alloggi, in risposta alle numerose richieste provenienti dal territorio. La stretta collaborazione tra le Ater e la Regione, potenziata anche dai fondi del Pnrr, è la chiave per una continua rigenerazione immobiliare, orientata verso un modello di edilizia contemporanea, efficiente e sostenibile.
Criteri di ripartizione fondi
La ripartizione delle risorse è stata definita sulla base di una proposta avanzata dalle Ater stesse e approvata durante la Conferenza del sistema regionale delle Ater. I criteri adottati per stabilire il fabbisogno di ciascuna Azienda includono: il numero di alloggi, il fabbisogno abitativo e i minori introiti derivanti dai canoni di locazione, rilevati al 31 dicembre 2023. Questi parametri hanno permesso di determinare in modo equo e trasparente la quota di finanziamento spettante a ciascuna Ater.
Questo intervento rappresenta un passo significativo verso il miglioramento della qualità della vita dei cittadini e la promozione di un’edilizia più verde e accessibile. Gli sforzi congiunti di Regione e Ater nel ricercare soluzioni innovative e sostenibili contribuiranno significativamente al raggiungimento di questi obiettivi, garantendo al contempo un uso oculato delle risorse pubbliche a beneficio delle future generazioni.