I Carabinieri della Compagnia di Sacile, a seguito di indagini, sono risaliti agli autori dei seguenti episodi criminosi avvenuti nel territorio di competenza nelle scorse settimane. Nella notte tra il 17 e il 18 agosto scorsi, ignoti, previa effrazione di una finestra, erano penetrati all’interno del ristorante “CICK A BOOM”, di Pasiano di Pordenone e avevano asportato dalla cassa 500 euro in contanti, 1 tablet e 2 smartphone “Apple” utilizzati per raccogliere le ordinazioni. Le indagini avviate dai Carabinieri della Stazione di Prata di Pordenone, esperite mediante la visione delle immagini di videosorveglianza del locale e l’escussione di testimoni, hanno portato a individuare gli autori del gesto in due giovani residenti a Zoppola: il 18enne di origine rumena P.C.A. e il ventenne D.I.S., quest’ultimo con diversi precedenti di polizia specifici.
Le indagini, inoltre, hanno rivelato come i due, successivamente, abbiano asportato anche l’autovettura Fiat Punto di proprietà di un 39 indiano regolarmente parcheggiata nelle vicinanze del locale. Sull’autovettura, rinvenuta abbandonata qualche ora dopo proprio a Zoppola, erano stati effettuati i rilievi da parte dell’aliquota operativa della Compagnia di Sacile. I due sono stati deferiti alla Procura di Pordenone per il reato di furto aggravato.
L’8 settembre scorso una 63enne georgiana, mentre era intenta a prelevare del denaro contante presso lo sportello bancomat Unicredit di Fontanafredda, dopo aver digitato sulla tastiera il codice PIN, veniva avvicinata da due soggetti i quali, con un abile raggiro, le facevano credere che ci fosse un guasto all’apparecchio. La convincevano così ad allontanarsi in modo tale da poter liberamente prelevare 1.740 euro dal suo conto corrente. La signora, accortasi dell’ammanco, aveva sporto denuncia presso la Stazione di Fontanafredda. Le indagini, avviate dall’aliquota operativa di Sacile, permettevano dapprima di individuare l’automobile in uso ai due soggetti, una BMW con targa francese, e poi all’identificazione del 29enne S.I. e del 20enne I.C., entrambi di origine rumena e senza fissa dimora sul territorio nazionale. I due non sono nuovi a simili gesta: risultano, infatti, indagati per un episodio similare accaduto in provincia di Firenze. Sono stati deferiti alla Procura di Pordenone per il reato di furto aggravato.
Nella notte tra il 14 e il 15 ottobre scorsi, durante dei festeggiamenti a San Quirino, un soggetto in presumibile stato di ebrezza alcolica, aveva sradicato dal supporto la statua lignea dei donatori di sangue sita di fronte al Municipio, lasciandola a bordo strada in via Molino. Le indagini, avviate dall’aliquota operativa di Sacile in collaborazione con la Stazione Carabinieri di Aviano e la Polizia Locale di San Quirino, hanno portato all’individuazione del 23enne S.F., residente a Aviano, che è stato deferito alla Procura di Pordenone per il reato di danneggiamento. Il giovane, incensurato, si è mostrato dispiaciuto dell’accaduto e si è offerto di risarcire il danno.