Alle ore 00.20 di oggi, veniva segnalato alla Centrale Operativa della Compagnia CC di Sacile un soggetto che percorreva viale Zancanaro nei pressi degli istituti scolastici con fare sospetto. Lo stesso veniva sommariamente descritto. Poiché in epoca recente i plessi scolastici sono già stati più volte presi di mira con intrusioni notturne e forzatura dei distributori automatici di bevande con asportazione del contenuto in denaro, veniva disposto l’invio di un equipaggio della locale Stazione che giunto in zona udiva il suono di un allarme proveniente dall’edificio sede del liceo Pujatti.
Quindi, veniva subito notato, in procinto di uscire dalla porta di emergenza del piano rialzato, verso le scale antincendio, un soggetto che corrispondeva alla descrizione di quello precedentemente segnalato. Pertanto, i militari intimavano al soggetto di fermarsi ma lui, dopo aver abbandonato a terra un “piede di porco”, si dava precipitosamente alla fuga scavalcando le recinzioni.
Nel frattempo arrivava in supporto equipaggio dell’Aliquota Radiomobile Cc di Sacile che inseguiva il ladro intercettato riuscendo a bloccarlo mentre era nascosto all’interno di un box auto, nelle vicinanze del plesso scolastico. Poco distante da lui vi era anche lo zaino beige che indossava durante l’inseguimento, all’interno del quale veniva rinvenuta la somma di 180 euro che, per sua stessa ammissione, era compendio del furto consumato presso il suddetto Istituito Pujatti.
Il soggetto veniva subito identificato, in quanto ben noto agli operanti, in F.T. classe 2000 di Sacile tossicodipendente pregiudicato per reati conto il patrimonio. Gli immediati accertamenti hanno permesso di acclarare la precedente forzatura di una porta antipanico dell’Istituto e la forzatura di due distributori automatici di alimenti/bevande. Valutati gli elementi di fatto (reato commesso in danno di cose esistenti all’interno di uffici o stabilimenti pubblici, con violenza sulle cose, in orario notturno) e considerata la sua ammissione di responsabilità, veniva tratto in arresto.
Il P.M., dott.ssa Federica Urban, preso atto dell’attività dei carabinieri, ha disposto che l’arrestato venisse sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari presso la propria residenza.