Udine, 18 marzo 2024 – Creare una cultura consapevole sulla risorsa acqua, proponendo iniziative sul territorio che possano coinvolgere addetti ai lavori, cittadinanza, nuove generazioni in modo da sviluppare la collaborazione tra portatori di interesse e tra realtà che operano nel settore acqua sul territorio a diversi livelli, in modo da aumentare l’attenzione sui temi della sostenibilità e della gestione di questa preziosa risorsa, in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030: sono questi gli obiettivi della serie di iniziative organizzate in occasione del 22 marzo, Giornata mondiale dell’Acqua, dal tavolo territoriale promosso dall’Università di Udine con i dipartimenti Politecnico di Ingegneria e Architettura, Scienze agroalimentari, ambientali e animali, Lingue e Letterature, comunicazione, formazione e società, all’interno del progetto COMUNICare H2O, a cui aderiscono Acquedotto Poiana, Legambiente Fvg, Cevi- Centro di volontariato internazionale e Consumatori Attivi, con il patrocinio del Comune di Udine.
Quest’anno in particolare l’attenzione viene posta sulle Blue Communities, ovvero quelle reti territoriali composte da vari soggetti che a più livelli collaborano in modo attivo e responsabile per la cura dell’acqua, anche in risposta all’aggravarsi della scarsità idrica dovuta al cambiamento climatico. Il programma prevede sei eventi distribuiti su diverse sedi da mercoledì 20 a domenica 24 marzo e dedicati a pubblici differenti.
“Il progetto COMUNICare H2O è attivo dal 2018 e ormai da 6 anni raccoglie in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua, eventi, iniziative rivolte a diversi target e organizzate sul territorio regionale dai partecipanti al tavolo di lavoro e dai portatori di interesse– sottolinea il referente scientifico Daniele Goi, docente di Ingegneria sanitaria –. Le sinergie create sono tante come gli approcci utilizzati, che nel tempo hanno esplorato metodologie didattiche innovative, utilizzo di nuovi linguaggi artistici, pubblicazioni a 360° sul tema e incontri di approfondimento con esperti per dare spazio a ricerca, innovazione e cultura. Dal 2023 l’Università affianca il CeVI nel progetto Blue Communities – continua Goi -, che si propone di accompagnare e promuovere la mobilitazione giovanile per la creazione di Blue Communities, reti territoriali composte da scuole, istituzioni, cittadini e organizzazioni della società civile che collaborano attivamente per ridurre i consumi diretti e indiretti di acqua, in risposta all’aggravarsi della scarsità idrica dovuta al cambiamento climatico”.
Si parte mercoledì 20 marzo nell’auditorium della biblioteca universitaria dei Rizzi dalle 9 alle 12.40 con l’incontro “Acqua in un clima che cambia: progetti e strategie per la transizione idrica” organizzato dal corso di laurea magistrale in Scienze e tecnologie sostenibili per l’ambiente del Dipartimento di Scienze agroalimentari, ambientali e animali e dedicato agli studenti universitarie e delle scuole superiori. Il convegno vedrà l’intervento di alcuni portatori di interesse attivi sul territorio del Friuli Venezia Giulia e componenti del Comitato di indirizzamento del corso di laurea magistrale, tra i quali AcegasApsAmga, Acquedotto Poiana, Confindustria Udine, For Nature Srl, Gesteco, HydroGEA e Ferriere Nord. tra le altre cose, i relatori presenteranno le maggiori criticità legate alla risorsa idrica nella regione, tenendo conto degli scenari estremi come siccità e alluvioni e illustrando le maggiori criticità e le possibili soluzioni legate ai cambiamenti climatici. Si parlerà anche delle opportunità di riciclo e di risparmio della risorsa idrica nelle aziende industriali e della necessità di ottimizzare il recupero idrico nei processi di trattamento reflui.
Tre gli eventi in programma venerdì 22 marzo. Dalle 8.30 alle 13 all’Istituto Bearzi gli studenti del Malignani di Udine, accompagnati dai dottorandi del gruppo di Inquinamento e depurazione dell’ambiente, incontrano i ragazzi delle scuole medie del Bearzi, per spiegare il ciclo idrico integrato e realizzare alcune esperienze nei laboratori della scuola. All’evento partecipa anche CeVI – Centro di Volontariato Internazionale che mette a disposizione dei ragazzi alcuni visori 3D per un’esperienza immersiva nel ciclo idrico integrato. La mattinata è sostenuta da tutti gli enti partecipanti al progetto COMUNICare H2O. L’evento rappresenta l’esito del percorso Filiera EDU Acqua, un progetto che ha visti impegnati gli studenti dell’ITI Malignani nel percorso con il dipartimento Politecnico di ingegneria e architettura, il dipartimento di Scienze agroalimentari, ambientali e animali e il dipartimento di Lingue e letterature, comunicazione, formazione e società dell’Università di Udine. A Cividale, nella sede dell’Acquedotto Poiana, in via Udine 2, dalle 9:30 alle 12 si terrà un incontro sul servizio idrico integrato dedicato alle classi prime dell’Istituto Agrario di Cividale del Friuli. A Codroipo, nella sede della BancaTer, dalle 16 alle 19 si terrà infine un incontro su “La risorsa naturale acqua nella regione Friuli Venezia Giulia”, per esplorare e indagare le modalità di gestione di questa preziosa risorsa e informare sulle norme di legge e comunicare i dati scientifici aggiornati. Organizzato da Legambiente Fvg, l’evento prevede interventi di Arpa Fvg, Cafc e Direzione centrale regionale, con l’ambizione di arrivare a proposte di soluzioni condivise coinvolgendo i gestori stessi.
Due sono gli eventi in programma domenica 24 marzo. A Udine, in piazza Matteotti, dalle 10.30 alle 12.30 attività ludico scientifiche con giochi, letture e video 3D per bambini e famiglie, organizzato dai dipartimenti Politecnico di Ingegneria e Architettura , di Scienze agroalimentari, ambientali e animali e di Lingue e letterature, comunicazione, formazione e società dell’Università di Udine, in collaborazione con Kaleidoscienza, CeVI – Centro di Volontariato Internazionale, i lettori volontari del gruppo Ti leggo una storia, Acquedotto Poiana e Consumatori Attivi. Infine, nell’ex tipografia di via Brusafiera a Pordenone, alle 17, ci sarà la presentazione del libro “Costruire Contratti di Fiume. Riflessioni, percorsi, pratiche”, a cura di Anna Brusarosco, assegnista di ricerca del dipartimento di Lingue e letterature, comunicazione, formazione e società, all’interno della inaugurazione della mostra FluxJudri, organizzata dall’associazione culturale Judrio.