Giornata nazionale sul tumore al seno metastatico: il CRO di Aviano sempre in prima linea
Giornata nazionale sul tumore al seno metastatico: il CRO di Aviano promuove ricerca, diagnosi avanzata e terapie personalizzate.


AVIANO (PN) – Il 13 ottobre si celebra la Giornata nazionale sul tumore al seno metastatico, un’occasione per promuovere consapevolezza, aggiornamento scientifico e riflessione sulle prospettive future. Il Centro di Riferimento Oncologico (CRO) di Aviano, punto di riferimento nella ricerca e nella cura del carcinoma mammario, rinnova il suo impegno nella prevenzione e nell’assistenza alle pazienti.
I numeri della malattia
Nel corso del 2025, in Italia circa 55.000 donne riceveranno una diagnosi di tumore al seno e oltre 3.000 saranno in fase metastatica. Nonostante la prognosi dei carcinomi mammari metastatici resti complessa, progressi significativi nella sopravvivenza sono stati registrati negli ultimi dieci anni, soprattutto per i sottotipi più aggressivi. La diagnosi precoce, l’adesione ai programmi di screening e stili di vita salutari restano fondamentali per aumentare le possibilità di guarigione.
Unità senologica e approccio multidisciplinare
L’Unità senologica del CRO lavora con un percorso integrato che unisce ricerca clinica e traslazionale, diagnosi, trattamento e follow-up, con attenzione alla qualità di vita della paziente. Ogni caso di carcinoma mammario metastatico viene discusso settimanalmente in meeting multidisciplinari, valutando diagnosi, terapia, gestione del dolore, supporto psicologico e riabilitazione, per garantire un equilibrio tra cura e vita personale e familiare.
Diagnosi avanzata e medicina di precisione
Il CRO utilizza tecnologie all’avanguardia, come i test di Next Generation Sequencing (NGS) su biopsia liquida, per individuare precocemente resistenze alla terapia endocrina e permettere l’accesso a farmaci innovativi. Questi strumenti rappresentano un passo fondamentale verso una medicina personalizzata, che seleziona le terapie più efficaci per ogni paziente, riducendo trattamenti inutili e tossicità.
Ricerca e cure sperimentali
Il CRO conduce 19 progetti di ricerca per oltre 3 milioni di euro, concentrandosi sulla resistenza ai trattamenti e sull’identificazione di biomarcatori predittivi. Sono attivi 60 protocolli sperimentali e studi clinici, che permettono di offrire terapie diversificate e mirate secondo le caratteristiche biologiche del tumore e la storia clinica di ciascuna persona. I progressi della ricerca hanno permesso di ottenere un controllo della malattia più duraturo rispetto al passato.