Un’organizzazione impeccabile per la partenza della 15ª tappa del Giro d’Italia a Fiume Veneto
FIUME VENETO (PORDENONE) – La città si è trasformata in un centro nevralgico di entusiasmo e partecipazione collettiva durante la partenza della 15ª tappa del Giro d’Italia. Domenica 25 maggio, più di 25 mila persone hanno affollato Fiume Veneto per un evento che si è distinto per l’organizzazione, la sicurezza e l’efficienza, grazie alla presenza di una macchina organizzativa ben rodata.
Successo oltre le aspettative
Il coinvolgimento della cittadinanza e delle istituzioni ha reso l’evento un esempio di gestione impeccabile. Volontari, tecnici, forze dell’ordine, sanitari e operatori comunali hanno lavorato insieme per garantire il successo dell’evento. L’assessore Alessandro Arnoldi, membro del Comitato Tappa, ha coordinato la componente logistica e la presenza dei volontari. La presenza capillare sul territorio è stata garantita da 47 membri della Protezione Civile e 37 volontari delle associazioni locali.
Presenza capillare sul territorio
La SORES FVG ha assicurato un presidio costante nelle giornate di venerdì e domenica con due equipaggi mobili. Il servizio di emergenza sanitaria, in collaborazione con la Croce Rossa Italiana – Comitato di Pordenone, ha operato con due ambulanze e squadre a piedi distribuite strategicamente. Nel corso della giornata di domenica sono stati effettuati due interventi sanitari con ricovero, gestiti senza problemi.
Un’organizzazione da manuale
L’efficienza dell’apparato organizzativo ha ricevuto ampi consensi dai vertici sanitari regionali. La collaborazione tra istituzioni, cittadini e volontari ha contribuito al successo dell’evento, che ha evidenziato la capacità di lavorare insieme per accogliere una manifestazione sportiva di grande importanza. La sinergia tra Comune, Protezione Civile, SORES e CRI ha garantito uno standard elevato in ogni aspetto.
La riuscita della tappa ha proiettato Fiume Veneto su scala nazionale, dimostrando la capacità di una realtà locale di sostenere eventi di portata internazionale. La numerosa presenza di pubblico ha premiato il lavoro di mesi e ha valorizzato l’impegno della comunità. L’esperienza del Giro 2024 lascia un segnale positivo per le future candidature a eventi simili.