L’iniziativa “Giro Presepi in Friuli-Venezia Giulia” nasce dalla preziosa collaborazione tra l’UNPLI Friuli Venezia Giulia APS (Comitato Regionale Pro Loco) e la Fondazione Friuli. Si tratta di un vero e proprio viaggio itinerante su tutto il territorio regionale, alla scoperta di una delle più preziose tradizioni italiane, simbolo di pace e fratellanza: il presepe.
Il progetto, inserito nell’ambito dell’iniziativa “Presepi FVG. La tradizione che prende forma”, si configura come un accurato lavoro di ricerca e catalogazione delle diverse rappresentazioni presepiali realizzate annualmente in regione. Quest’iniziativa coinvolge associazioni, enti locali, privati, artisti e appassionati, volgendo uno sguardo approfondito alle molteplici interpretazioni che i simboli universali del Santo Natale possono assumere. Di seguito vi proponiamo una classifica delle rappresentazioni più suggestive.
Area Presepi
Dall’8 dicembre 2023 al 27 gennaio 2024, Città Fiera si trasforma in un’area (di circa 600 metri quadri) dedicata alla creatività, all’ingegno e all’impegno di grandi e piccini, ospitando oltre 100 presepi artigianali. A Torreano di Martignacco (UD) gli espositori si dividono in tre categorie: Tradizionale, Arte d’autore e Natura e riciclo. Ogni visitatore avrà l’opportunità di votare il suo presepe preferito, contribuendo a determinare i vincitori di premi speciali. Questo evento annuale non solo celebra la tradizione presepiale, ma mette in risalto anche le attività delle associazioni, delle parrocchie, degli oratori e delle scuole che collaborano con Città Fiera durante l’anno in progetti a sostegno del territorio. La mostra offre una varietà straordinaria di rappresentazioni, con differenze nelle interpretazioni, nei materiali e nelle tecniche utilizzate. L’atmosfera natalizia del centro commerciale si fonde armoniosamente con l’Area Presepi, creando un percorso emozionante per i visitatori.
Museo del presepio
Aperto dal 15 dicembre 2023 al 15 gennaio 2024 (eccezion fatta per le date del 24/25/31 dicembre), il “Museo del Presepio” di Trieste offre al visitatore una vera e propria esperienza, un percorso nella storia, nella cultura e nelle tradizioni presepiali di diverse regioni e Paesi del mondo. Custodisce ed espone circa un migliaio di presepi risalenti a questo e al secolo scorso, rappresentando una vasta gamma di materiali e stili. Tra le opere in mostra, spiccano importanti collezioni locali, grandi presepi meccanici, diorami, raffigurazioni di quadri di pittori famosi e numerose opere artistiche. Di particolare interesse è la sala dedicata alla storia e alla vita quotidiana della vecchia Trieste. All’interno del museo, i più piccoli possono godere di una simpatica mostra a tema appositamente dedicata a loro.
Presepe galleggiante
Situato a Fiume Veneto (PN), il Presepe galleggiante è una tradizione che il legame più puro tra il territorio e la rappresentazione della Natività, simbolo delle radici in cui la comunità si riconosce. Al calar della sera si apre uno spettacolo luminoso con la capanna che si illumina, creando suggestivi giochi di luce che si riflettono sulle acque tranquille del fiume. Un’atmosfera di serenità e condivisione pervade il luogo, invitando coloro che vi si avvicinano a immergersi in questa dolce oasi di calma. Il luogo sarà visitabile dal 10 dicembre al 7 gennaio 2024.
Presepi del monastero delle Clarisse
Dal 2 dicembre al 2 febbraio 2024, a Gorizia, si potranno visitare i presepi del monastero delle Clarisse. All’interno del Monastero, seguendo la consolidata tradizione, si aprono le porte a due suggestive rappresentazioni presepiali. Subito all’ingresso del parlatorio si presenta il primo capolavoro, un presepe dedicato alla memoria di Papa Giovanni Paolo II: su un pittoresco borgo, animato da figure in movimento, si staglia l’interno del Santuario polacco di Czestochowa. Al cospetto del quadro della Madonna Nera, si dispiega la scena della Natività, con il Santo Padre in adorazione. In un angolo, è affettuosamente raffigurata anche la casa paterna del Papa. Il secondo presepe, accuratamente allestito all’interno di una casetta di legno, abbraccia lo stile palestinese. Esso ritrae la Natività inserita nell’ambiente classico del periodo, con dettagli curati dei mestieri antichi. Il laboratorio di falegnameria di San Giuseppe e la fucina del fabbro, opera sapientemente realizzata dal signor Paolo Piani, emergono con realismo grazie a movimenti meccanici. La neve scende sul paesaggio, mentre la Natività si erge come fulcro autentico e unico del presepe.