Individuato responsabile di atti di disturbo contro i mezzi di emergenza a Pordenone
PORDENONE – Dopo un’indagine condotta dai Carabinieri della Stazione di Pordenone, con il supporto del NORM della Compagnia locale e sotto il coordinamento dell’Autorità Giudiziaria, è stato identificato un cittadino italiano, classe 1982, come responsabile di ripetuti atti di disturbo contro i mezzi di emergenza della città.



Modalità del comportamento pericoloso e conseguenze
L’uomo, a bordo di una Lancia Delta nera, in almeno nove occasioni ha ostacolato le ambulanze in servizio in vari punti di Pordenone. Le azioni comprendevano manovre azzardate come tagliare la strada ai mezzi di soccorso e fingere collisioni, costringendo gli autisti a repentine manovre di emergenza. Tali comportamenti hanno messo a rischio non solo il personale sanitario, ma anche i pazienti trasportati. In alcune circostanze, l’indagato avrebbe anche usato un puntatore laser per accecare temporaneamente i conducenti delle ambulanze.


Sequestro di oggetti e prove video
A seguito della perquisizione domiciliare, i Carabinieri hanno sequestrato un puntatore laser simile a quello impiegato durante gli episodi, indumenti corrispondenti a quelli indossati dall’uomo ripreso dalle telecamere di videosorveglianza, un tablet e due telefoni cellulari contenenti video autoprodotti che documentano le azioni di disturbo contro le ambulanze.


Procedimento legale e indagini in corso
L’uomo è stato denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica di Pordenone con le accuse di interruzione di pubblico servizio e violenza privata, sia tentate che consumate. Le indagini continuano per verificare eventuali altri episodi analoghi e per accertare se il materiale video sia stato diffuso su piattaforme digitali o social.
Individuato responsabile di atti di disturbo contro i mezzi di emergenza a Pordenone
PORDENONE – Dopo un’indagine condotta dai Carabinieri della Stazione di Pordenone, con il supporto del NORM della Compagnia locale e sotto il coordinamento dell’Autorità Giudiziaria, è stato identificato un cittadino italiano, classe 1982, come responsabile di ripetuti atti di disturbo contro i mezzi di emergenza della città.



Modalità del comportamento pericoloso e conseguenze
L’uomo, a bordo di una Lancia Delta nera, in almeno nove occasioni ha ostacolato le ambulanze in servizio in vari punti di Pordenone. Le azioni comprendevano manovre azzardate come tagliare la strada ai mezzi di soccorso e fingere collisioni, costringendo gli autisti a repentine manovre di emergenza. Tali comportamenti hanno messo a rischio non solo il personale sanitario, ma anche i pazienti trasportati. In alcune circostanze, l’indagato avrebbe anche usato un puntatore laser per accecare temporaneamente i conducenti delle ambulanze.


Sequestro di oggetti e prove video
A seguito della perquisizione domiciliare, i Carabinieri hanno sequestrato un puntatore laser simile a quello impiegato durante gli episodi, indumenti corrispondenti a quelli indossati dall’uomo ripreso dalle telecamere di videosorveglianza, un tablet e due telefoni cellulari contenenti video autoprodotti che documentano le azioni di disturbo contro le ambulanze.


Procedimento legale e indagini in corso
L’uomo è stato denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica di Pordenone con le accuse di interruzione di pubblico servizio e violenza privata, sia tentate che consumate. Le indagini continuano per verificare eventuali altri episodi analoghi e per accertare se il materiale video sia stato diffuso su piattaforme digitali o social.
Individuato responsabile di atti di disturbo contro i mezzi di emergenza a Pordenone
PORDENONE – Dopo un’indagine condotta dai Carabinieri della Stazione di Pordenone, con il supporto del NORM della Compagnia locale e sotto il coordinamento dell’Autorità Giudiziaria, è stato identificato un cittadino italiano, classe 1982, come responsabile di ripetuti atti di disturbo contro i mezzi di emergenza della città.



Modalità del comportamento pericoloso e conseguenze
L’uomo, a bordo di una Lancia Delta nera, in almeno nove occasioni ha ostacolato le ambulanze in servizio in vari punti di Pordenone. Le azioni comprendevano manovre azzardate come tagliare la strada ai mezzi di soccorso e fingere collisioni, costringendo gli autisti a repentine manovre di emergenza. Tali comportamenti hanno messo a rischio non solo il personale sanitario, ma anche i pazienti trasportati. In alcune circostanze, l’indagato avrebbe anche usato un puntatore laser per accecare temporaneamente i conducenti delle ambulanze.


Sequestro di oggetti e prove video
A seguito della perquisizione domiciliare, i Carabinieri hanno sequestrato un puntatore laser simile a quello impiegato durante gli episodi, indumenti corrispondenti a quelli indossati dall’uomo ripreso dalle telecamere di videosorveglianza, un tablet e due telefoni cellulari contenenti video autoprodotti che documentano le azioni di disturbo contro le ambulanze.


Procedimento legale e indagini in corso
L’uomo è stato denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica di Pordenone con le accuse di interruzione di pubblico servizio e violenza privata, sia tentate che consumate. Le indagini continuano per verificare eventuali altri episodi analoghi e per accertare se il materiale video sia stato diffuso su piattaforme digitali o social.
Individuato responsabile di atti di disturbo contro i mezzi di emergenza a Pordenone
PORDENONE – Dopo un’indagine condotta dai Carabinieri della Stazione di Pordenone, con il supporto del NORM della Compagnia locale e sotto il coordinamento dell’Autorità Giudiziaria, è stato identificato un cittadino italiano, classe 1982, come responsabile di ripetuti atti di disturbo contro i mezzi di emergenza della città.



Modalità del comportamento pericoloso e conseguenze
L’uomo, a bordo di una Lancia Delta nera, in almeno nove occasioni ha ostacolato le ambulanze in servizio in vari punti di Pordenone. Le azioni comprendevano manovre azzardate come tagliare la strada ai mezzi di soccorso e fingere collisioni, costringendo gli autisti a repentine manovre di emergenza. Tali comportamenti hanno messo a rischio non solo il personale sanitario, ma anche i pazienti trasportati. In alcune circostanze, l’indagato avrebbe anche usato un puntatore laser per accecare temporaneamente i conducenti delle ambulanze.


Sequestro di oggetti e prove video
A seguito della perquisizione domiciliare, i Carabinieri hanno sequestrato un puntatore laser simile a quello impiegato durante gli episodi, indumenti corrispondenti a quelli indossati dall’uomo ripreso dalle telecamere di videosorveglianza, un tablet e due telefoni cellulari contenenti video autoprodotti che documentano le azioni di disturbo contro le ambulanze.


Procedimento legale e indagini in corso
L’uomo è stato denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica di Pordenone con le accuse di interruzione di pubblico servizio e violenza privata, sia tentate che consumate. Le indagini continuano per verificare eventuali altri episodi analoghi e per accertare se il materiale video sia stato diffuso su piattaforme digitali o social.
Individuato responsabile di atti di disturbo contro i mezzi di emergenza a Pordenone
PORDENONE – Dopo un’indagine condotta dai Carabinieri della Stazione di Pordenone, con il supporto del NORM della Compagnia locale e sotto il coordinamento dell’Autorità Giudiziaria, è stato identificato un cittadino italiano, classe 1982, come responsabile di ripetuti atti di disturbo contro i mezzi di emergenza della città.



Modalità del comportamento pericoloso e conseguenze
L’uomo, a bordo di una Lancia Delta nera, in almeno nove occasioni ha ostacolato le ambulanze in servizio in vari punti di Pordenone. Le azioni comprendevano manovre azzardate come tagliare la strada ai mezzi di soccorso e fingere collisioni, costringendo gli autisti a repentine manovre di emergenza. Tali comportamenti hanno messo a rischio non solo il personale sanitario, ma anche i pazienti trasportati. In alcune circostanze, l’indagato avrebbe anche usato un puntatore laser per accecare temporaneamente i conducenti delle ambulanze.


Sequestro di oggetti e prove video
A seguito della perquisizione domiciliare, i Carabinieri hanno sequestrato un puntatore laser simile a quello impiegato durante gli episodi, indumenti corrispondenti a quelli indossati dall’uomo ripreso dalle telecamere di videosorveglianza, un tablet e due telefoni cellulari contenenti video autoprodotti che documentano le azioni di disturbo contro le ambulanze.


Procedimento legale e indagini in corso
L’uomo è stato denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica di Pordenone con le accuse di interruzione di pubblico servizio e violenza privata, sia tentate che consumate. Le indagini continuano per verificare eventuali altri episodi analoghi e per accertare se il materiale video sia stato diffuso su piattaforme digitali o social.
Individuato responsabile di atti di disturbo contro i mezzi di emergenza a Pordenone
PORDENONE – Dopo un’indagine condotta dai Carabinieri della Stazione di Pordenone, con il supporto del NORM della Compagnia locale e sotto il coordinamento dell’Autorità Giudiziaria, è stato identificato un cittadino italiano, classe 1982, come responsabile di ripetuti atti di disturbo contro i mezzi di emergenza della città.



Modalità del comportamento pericoloso e conseguenze
L’uomo, a bordo di una Lancia Delta nera, in almeno nove occasioni ha ostacolato le ambulanze in servizio in vari punti di Pordenone. Le azioni comprendevano manovre azzardate come tagliare la strada ai mezzi di soccorso e fingere collisioni, costringendo gli autisti a repentine manovre di emergenza. Tali comportamenti hanno messo a rischio non solo il personale sanitario, ma anche i pazienti trasportati. In alcune circostanze, l’indagato avrebbe anche usato un puntatore laser per accecare temporaneamente i conducenti delle ambulanze.


Sequestro di oggetti e prove video
A seguito della perquisizione domiciliare, i Carabinieri hanno sequestrato un puntatore laser simile a quello impiegato durante gli episodi, indumenti corrispondenti a quelli indossati dall’uomo ripreso dalle telecamere di videosorveglianza, un tablet e due telefoni cellulari contenenti video autoprodotti che documentano le azioni di disturbo contro le ambulanze.


Procedimento legale e indagini in corso
L’uomo è stato denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica di Pordenone con le accuse di interruzione di pubblico servizio e violenza privata, sia tentate che consumate. Le indagini continuano per verificare eventuali altri episodi analoghi e per accertare se il materiale video sia stato diffuso su piattaforme digitali o social.
Individuato responsabile di atti di disturbo contro i mezzi di emergenza a Pordenone
PORDENONE – Dopo un’indagine condotta dai Carabinieri della Stazione di Pordenone, con il supporto del NORM della Compagnia locale e sotto il coordinamento dell’Autorità Giudiziaria, è stato identificato un cittadino italiano, classe 1982, come responsabile di ripetuti atti di disturbo contro i mezzi di emergenza della città.



Modalità del comportamento pericoloso e conseguenze
L’uomo, a bordo di una Lancia Delta nera, in almeno nove occasioni ha ostacolato le ambulanze in servizio in vari punti di Pordenone. Le azioni comprendevano manovre azzardate come tagliare la strada ai mezzi di soccorso e fingere collisioni, costringendo gli autisti a repentine manovre di emergenza. Tali comportamenti hanno messo a rischio non solo il personale sanitario, ma anche i pazienti trasportati. In alcune circostanze, l’indagato avrebbe anche usato un puntatore laser per accecare temporaneamente i conducenti delle ambulanze.


Sequestro di oggetti e prove video
A seguito della perquisizione domiciliare, i Carabinieri hanno sequestrato un puntatore laser simile a quello impiegato durante gli episodi, indumenti corrispondenti a quelli indossati dall’uomo ripreso dalle telecamere di videosorveglianza, un tablet e due telefoni cellulari contenenti video autoprodotti che documentano le azioni di disturbo contro le ambulanze.


Procedimento legale e indagini in corso
L’uomo è stato denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica di Pordenone con le accuse di interruzione di pubblico servizio e violenza privata, sia tentate che consumate. Le indagini continuano per verificare eventuali altri episodi analoghi e per accertare se il materiale video sia stato diffuso su piattaforme digitali o social.
Individuato responsabile di atti di disturbo contro i mezzi di emergenza a Pordenone
PORDENONE – Dopo un’indagine condotta dai Carabinieri della Stazione di Pordenone, con il supporto del NORM della Compagnia locale e sotto il coordinamento dell’Autorità Giudiziaria, è stato identificato un cittadino italiano, classe 1982, come responsabile di ripetuti atti di disturbo contro i mezzi di emergenza della città.



Modalità del comportamento pericoloso e conseguenze
L’uomo, a bordo di una Lancia Delta nera, in almeno nove occasioni ha ostacolato le ambulanze in servizio in vari punti di Pordenone. Le azioni comprendevano manovre azzardate come tagliare la strada ai mezzi di soccorso e fingere collisioni, costringendo gli autisti a repentine manovre di emergenza. Tali comportamenti hanno messo a rischio non solo il personale sanitario, ma anche i pazienti trasportati. In alcune circostanze, l’indagato avrebbe anche usato un puntatore laser per accecare temporaneamente i conducenti delle ambulanze.


Sequestro di oggetti e prove video
A seguito della perquisizione domiciliare, i Carabinieri hanno sequestrato un puntatore laser simile a quello impiegato durante gli episodi, indumenti corrispondenti a quelli indossati dall’uomo ripreso dalle telecamere di videosorveglianza, un tablet e due telefoni cellulari contenenti video autoprodotti che documentano le azioni di disturbo contro le ambulanze.


Procedimento legale e indagini in corso
L’uomo è stato denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica di Pordenone con le accuse di interruzione di pubblico servizio e violenza privata, sia tentate che consumate. Le indagini continuano per verificare eventuali altri episodi analoghi e per accertare se il materiale video sia stato diffuso su piattaforme digitali o social.