TRIESTE – Il Friuli Venezia Giulia si conferma tra le regioni più avanzate in Italia nella transizione ecologica. Secondo i dati del report Climate Indicators for Italian Regions (Ciro), diffuso da Italy for Climate, la regione occupa il terzo posto nazionale per potenza green installata per chilometro quadrato, un risultato che sottolinea l’efficacia della sua politica ambientale. L’assessore regionale all’Ambiente, Fabio Scoccimarro, ha espresso grande soddisfazione per i risultati raggiunti, evidenziando che questo successo è il frutto di scelte coraggiose, investimenti mirati e una chiara visione di un futuro sostenibile.
Crescita delle fonti rinnovabili e degli investimenti verdi
Nel 2024, il Friuli Venezia Giulia ha triplicato la sua capacità installata da fonti rinnovabili, raggiungendo una quota del 22% sui consumi energetici, un dato che supera la media nazionale. Questo progresso non è considerato un traguardo, ma un incentivo a proseguire con maggiore determinazione, ha dichiarato l’assessore. Scoccimarro ha sottolineato che il coinvolgimento di cittadini, imprese e istituzioni locali sta alimentando una forte capacità di innovazione e responsabilità ambientale. La regione intende continuare a sostenere questi sforzi, ampliando gli strumenti per promuovere efficienza energetica, produzione da fonti rinnovabili e migliorare la qualità dell’aria.
Pionieri nella sostenibilità e nei progetti verdi
Il Friuli Venezia Giulia si distingue anche per l’elevata capacità di assorbimento della CO2 e l’alta incidenza di eventi sostenibili sul territorio. Inoltre, la riduzione delle emissioni agricole è un altro punto di forza evidenziato nel report. Scoccimarro ha ricordato che la regione è stata la prima in Italia a istituire una delega specifica per lo sviluppo sostenibile, dimostrando un impegno concreto nella transizione ecologica. La regione è stata anche la prima a adottare una norma sulle aree idonee per gli impianti rinnovabili.
Verso un futuro senza fonti fossili
Con la legge FVGreen, il Friuli Venezia Giulia ha fissato l’ambizioso obiettivo di uscire dalle fonti fossili entro il 2045, anticipando di cinque anni il Green Deal europeo. Scoccimarro ha concluso sottolineando che la sostenibilità non è solo uno slogan per la regione, ma una traiettoria concreta, che integra ambiente, salute, lavoro e industria, costruendo un equilibrio tra sviluppo e sostenibilità grazie all’impegno condiviso di istituzioni, territori e cittadini.