Il Processo e Rogo della Vecia di mezza Quaresima, giunto alla sua 53^ edizione, è uno degli eventi più attesi e suggestivi della tradizione folkloristica di Pordenone. Questo spettacolo, programmato per giovedì 27 marzo 2025 in piazza XX Settembre, consiste in una rappresentazione teatrale in dialetto pordenonese che coinvolge la comunità in un rituale simbolico di purificazione, attraverso il “processo” e la successiva condanna al rogo di un fantoccio che simboleggia l’anno trascorso.
Il programma della serata
La serata inizierà alle 19:00 con un corteo in abiti d’epoca che partirà dall’area di fronte al Municipio e attraverserà le strade del centro storico, accompagnato dalla banda della Filarmonica Città di Pordenone e dai figuranti dell’Associazione il Castello di Torre. Il corteo arriverà in piazza XX Settembre, dove, alle 20:00, inizierà il vero e proprio processo durante il quale la “Vecia” sarà posta sotto accusa per tutti i disagi e gli eventi negativi accaduti nell’anno precedente, sia a Pordenone che a livello internazionale.
Quest’anno, la satira si concentrerà su temi di grande attualità come la sfera politica locale, le opere pubbliche cittadine, le controversie in consiglio comunale, la campagna elettorale e gli sviluppi della politica internazionale ed europea. Nonostante gli sforzi del difensore d’ufficio, la “Vecia” sarà inevitabilmente condannata al rogo, in un rituale apotropaico che simboleggia la liberazione dai mali passati e il benvenuto al nuovo anno.
Lo spettacolo si concluderà alle 22:30, con il rogo della “Vecia”, durante il quale saranno bruciati anche i disegni dei bambini che hanno partecipato, un gesto simbolico di rinascita e purificazione.
Una tradizione che continua da oltre 50 anni
Il presidente di Propordenone, Giuseppe Pedicini, ha sottolineato l’importanza di questo evento che quest’anno celebra un traguardo significativo: “53 anni di una manifestazione unica, legata alla storia del nostro territorio. Questa tradizione, avviata da Maurizio e portata avanti oggi da Arnaldo Grandi, rappresenta un punto di riferimento per tutta la città e la sua cultura. È un’opportunità per coinvolgere anche i giovani, trasmettendo loro il valore delle nostre tradizioni.”
Arnaldo Grandi, autore dei testi, e Giorgio Altio, responsabile dei disegni della “Vecia”, hanno contribuito a rendere questa manifestazione ancora più speciale. Anche Bianca Manzari, la voce della “Vecia”, è una figura simbolica di questa tradizione.
Ordinanza della Polizia Locale
In vista della manifestazione, la Polizia Locale ha emesso un’ordinanza con limitazioni alla circolazione stradale per giovedì 27 marzo e, in caso di rinvio, per sabato 29 marzo. La circolazione sarà interrotta dalle 19:00 alle 20:00, e in ogni caso fino alla fine del corteo, lungo il percorso che include piazza Municipio, corso Vittorio Emanuele II, corso Garibaldi, Largo San Giovanni, viale Marconi, via Cavallotti, piazzale Ellero e piazza XX Settembre.
La tradizione di Villanova Vecchia
Anche a Villanova Vecchia, la comunità si prepara per il tradizionale processo della Vecia, che raggiunge quest’anno la sua 14^ edizione. L’evento si terrà sabato 29 marzo alle 20:30 presso Villa Cattaneo. La “Vecia di Villanova Vecia” sarà chiamata a rispondere degli eventi negativi del quartiere, tra cui le attività nei pressi di Villa Cattaneo, il concerto dei “Tre Allegri Ragazzi Morti”, i rattoppi stradali e la presenza delle nutrie. Anche in questo caso, la “Vecia” sarà posta sotto accusa, e il pubblico potrà seguire il dibattito per scoprire se riuscirà a evitare la condanna al rogo.