L’Università di Udine ha reso noti i risultati dei bandi 2023 e 2024 gestiti dal consorzio triveneto iNEST, finalizzati a promuovere la transizione verde e digitale nel settore della manifattura avanzata. I progetti, finanziati con tre milioni di euro del Pnrr, prevedono lo sviluppo di tecnologie innovative per rendere più sostenibile ed efficiente l’industria.
I settori chiave dei progetti vincitori
I progetti si concentrano su tre principali settori tecnologici: energia, intelligenza artificiale e scienza dei dati, e manifattura intelligente. Tra le iniziative, spiccano soluzioni innovative per la gestione efficiente delle risorse, come la produzione di acciai con intelligenza artificiale e il miglioramento della plastica per renderla completamente riciclabile. Inoltre, si punta sulle tecnologie avanzate per l’energia rinnovabile, come nel caso del progetto GEMS HYRIS per la gestione di sistemi ibridi di fotovoltaico e idrogeno verde.
L’intelligenza artificiale al servizio della manifattura
Molti progetti premiati utilizzano l’intelligenza artificiale per ottimizzare i processi produttivi, come INDOMATE che sfrutta il machine learning per migliorare la progettazione del prodotto. Anche il progetto AIH2DU, con un’unità di consegna dell’idrogeno intelligente, evidenzia l’importanza delle soluzioni digitali per la decarbonizzazione del settore industriale.
Innovazioni nei materiali e nella sostenibilità
La sostenibilità è un elemento chiave dei progetti, come dimostra DIONISO che utilizza vinacce e tralci di vite per produrre pacciamature e promuovere l’economia circolare. Anche il progetto REUSE mira al riutilizzo degli scarti industriali per sviluppare nuovi materiali funzionali, contribuendo alla riduzione dell’impatto ambientale.
Il ruolo fondamentale dell’Università di Udine
L’Università di Udine è un attore chiave in questa iniziativa, in quanto membro fondatore del consorzio iNEST insieme ad altre università del Triveneto. L’obiettivo è favorire l’innovazione tecnologica attraverso la collaborazione tra università, aziende e centri di ricerca, utilizzando le sinergie locali. I “Lab Village” rappresentano uno strumento principale per questa rete, permettendo a ricercatori e imprese di lavorare insieme per sviluppare soluzioni innovative.
Progetti che guardano al futuro
Gli obiettivi dei progetti vanno oltre le esigenze attuali dell’industria, preparando il settore alle sfide future come la transizione verso un’economia sostenibile e digitalizzata. Le tecnologie sviluppate non solo migliorano l’efficienza e la competitività delle imprese, ma anche riducono l’impatto ambientale e promuovono un uso responsabile delle risorse naturali.
In conclusione, i progetti finanziati dal Pnrr e promossi da iNEST dimostrano come l’innovazione tecnologica possa contribuire alla sostenibilità, aprendo nuove prospettive per la manifattura avanzata in Italia.