Tour de France, sprint perfetto di Jonathan Milan: è vittoria a Laval dopo sei anni

LAVAL (FRANCIA) – Jonathan Milan entra nella storia del ciclismo italiano con un trionfo atteso da anni: il friulano della Lidl-Trek ha vinto in volata la tappa odierna del Tour de France, interrompendo un digiuno azzurro che durava dal 2019. Una prestazione da applausi, che ha visto Milan battere in uno sprint imperioso fuoriclasse come Wout van Aert e Kaden Groves, tagliando il traguardo con forza, strategia e cuore.

Una vittoria che mancava da sei anni

Con la giornata di oggi, 12 luglio 2025, si contano ben 113 tappe dall’ultima affermazione italiana al Tour. Era il 27 luglio 2019, quando Vincenzo Nibali conquistava Val Thorens. Da allora, solo promesse e attese deluse. Oggi invece, grazie a Jonathan Milan, l'Italia torna ad alzare le braccia al cielo nella corsa ciclistica più prestigiosa al mondo.
Una vittoria ottenuta senza il classico treno di squadra, ma con un perfetto senso del tempo e della posizione. Milan ha trovato lo spazio giusto nel momento cruciale, lanciandosi con decisione e lasciando indietro gli avversari.

A Laval, nella tappa disegnata per gli sprinter, l’azzurro ha messo il suo sigillo in modo inequivocabile, con una progressione travolgente che ha lasciato tutti senza replica.

Il ciclismo italiano ritrova la sua bandiera

Il successo di Milan non è solo un’affermazione personale, ma un segnale per tutto il movimento ciclistico italiano, in cerca di conferme e protagonisti. Dopo anni di tentativi, oggi l’Italia torna visibile, competitiva, concreta.
Oltre a Milan, due altri italiani si sono distinti: Alberto Dainese, piazzatosi ottavo, e Vincenzo Albanese, nono sul traguardo. Un trittico azzurro tra i primi dieci in una volata del Tour è un segnale incoraggiante per la nazionale e le squadre italiane.

La rinascita passa da Jonathan Milan

Classe 2000, friulano, Milan ha mostrato negli ultimi anni un costante miglioramento, ma oggi ha compiuto il vero salto di qualità. La sua vittoria è il frutto di lavoro, maturità tattica e determinazione, qualità che lo proiettano tra i possibili protagonisti del futuro, anche in ottica maglia verde.
E mentre gli occhi sono puntati su chi lotta per la classifica generale, la tappa di oggi ci ricorda quanto conti anche la gloria di giornata e la forza mentale per emergere quando le gambe iniziano a bruciare.