AVIANO-CORDENONS. Due Istituti superiori del territorio uniti per sensibilizzare la comunità sulle fragilità connesse a demenze ed Alzheimer. Ma non solo. Perché uno dei risultati del progetto prevede la creazione e stampa in 3d di un Kit portatile di posate, bicchieri e piatti destinato ad anziani con deterioramento cognitivo. La mattina del 17 aprile nella sede della Scuola alberghiera IAL di Aviano l’incontro decisivo ed atteso con i colleghi del Liceo artistico Galvani di Cordenons.
I due Istituti del pordenonese sono coinvolti in due azioni, distinte ma intersecate, co-progettate da Servizio Sociale dei Comuni Livenza Cansiglio Cavallo e Cooperative sociali Itaca, Fai, Acli, in stretta collaborazione con IAL di Aviano – progetto “Impastiamo la Vita” – e Galvani di Cordenons – progetto “Cappa e Spada”.
AVIANO: IMPASTIAMO LA VITA
Ad Aviano sta volgendo alla fase conclusiva il secondo anno di sperimentazione del progetto “Impastiamo la Vita”, che coinvolge per il triennio formativo la classe 2^ Pasticceria della Scuola alberghiera dello IAL. L’anno scorso gli studenti avevano affrontato tematiche relative alla memoria ed al suo funzionamento durante la senescenza, e avevano incontrato nel loro laboratorio gli anziani del centro diurno di Polcenigo, trascorrendo una giornata preparando insieme torte e pasticcini.
Quest’anno la classe è stata coinvolta in un percorso di formazione più specifico legato alle patologie dementigene ed all’Alzheimer. Durante la formazione sono state illustrate anche strategie di relazione e cura.
Grazie a questo percorso, gli studenti dello IAL potranno, una volta sperimentati gli strumenti di relazione, essere veicoli di conoscenza nel momento in cui frequenteranno gli stage nelle pasticcerie e ristoranti del territorio, formando a loro volta i loro datori di lavoro per rendere caffè, bar, ristoranti e pasticcerie luoghi più inclusivi e ospitali, sia per gli anziani sofferenti di demenza sia per i familiari e caregiver che se ne prendono cura quotidianamente.
CORDENONS: CAPPA E SPADA
Ricostruire un percorso condiviso di mutuo scambio intergenerazionale in un clima di solidarietà, promuovere una cultura di attenzione e di accoglienza delle problematiche legate al mondo degli anziani. “Cappa e spada, ovvero come ti disegno le posate” è il progetto che dal 31 gennaio sta coinvolgendo gli studenti delle classi 3^ D e 3^ E del Liceo artistico Enrico Galvani di Cordenons, che progetteranno e realizzeranno con stampante 3d il kit portatile di posate, bicchieri e piatti per anziani con deterioramento cognitivo dovuto a patologie dementigene. In questi mesi anche gli studenti del Galvani hanno frequentato uno speciale percorso formativo sulle fragilità dell’universo anziano in chiave di solidarietà.
Figlia del progetto “Impastiamo la Vita”, la nuova azione vuole stimolare nei giovani l’interesse e la cultura del rispetto nei confronti delle persone con fragilità legate alle demenze, affinché ragazze e ragazzi si rendano promotori di un pensiero di solidarietà nel loro territorio.
Saranno loro ad occuparsi in prima persona di raggiungere il principale obiettivo misurabile del progetto “Cappa e Spada”, realizzare grazie alle competenze digitali acquisite durante il triennio un kit portatile di posate, bicchieri e piatti che tengano in considerazione le particolari esigenze delle persone cui saranno destinati.
17 APRILE 2024: IAL E GALVANI
Nei prossimi giorni gli studenti delle tre classi delle due scuole superiori si incontreranno ad Aviano e si scambieranno reciprocamente le competenze acquisite. I ragazzi si siederanno assieme per immaginare e creare il kit, che poi gli studenti del Galvani disegneranno, sperimentando quanto sia importante comunicare in maniera adeguata. In una fase successiva, saranno proprio gli allievi dello IAL che, in qualità di ambasciatori, porteranno i kit presso le loro sedi di stage, con l’idea che anche questo strumento possa essere utile ai fini della sensibilizzazione sulle fragilità connesse alle demenze.
Il 17 aprile gli studenti del Galvani si recheranno nell’istituto avianese dove rimarranno anche per un pranzo conviviale, restituendo la visita effettuata il 3 aprile a parti invertite. Infine, per concludere questo penultimo anno di formazione, i ragazzi dello IAL, una volta acquisita la necessaria delicatezza e cura, faranno visita agli anziani del centro diurno di Aviano per una semplice merenda in compagnia.