PORDENONE – Una mostra celebra l’eccezionale carriera di Italo Zannier, intellettuale, docente, fotografo e curatore di mostre, una delle figure più influenti per lo sviluppo della fotografia in Italia. La mostra, curata da Marco Minuz e Giulio Zannier, mette in luce il ruolo pionieristico di Zannier nel panorama nazionale.
Un percorso tra passione e impegno
Italo Zannier, nato a Spilimbergo nel 1932, è stato il primo professore in Italia di Storia della Fotografia, segnando un nuovo capitolo nel riconoscimento accademico della disciplina. Con oltre seicento pubblicazioni e progetti editoriali, Zannier ha lasciato un segno indelebile nel mondo della fotografia e dell’architettura.
Un impegno che parte dal neorealismo
La mostra esplora l’impegno di Zannier nel movimento neorealista, periodo fondamentale per la sua carriera. Le sue fotografie documentano l’evoluzione dei luoghi e della società friulana, passando dalla vita contadina a quella industriale.
Fotografie come testimonianze del tempo
Le sue immagini raccontano la trasformazione del paesaggio e la relazione tra l’uomo e l’architettura. Il suo lavoro si concentra sulla registrazione dell’evoluzione storica e sociale di un territorio.
Il legame con l’architettura e le collaborazioni editoriali
Zannier ha collaborato con testate giornalistiche italiane importanti, documentando la trasformazione del paesaggio e la relazione tra l’uomo e l’architettura.
Riscoprire la fotografia: “Veneland” e l’ultimo ritorno alla macchina fotografica
Il ritorno di Zannier alla fotografia con il progetto “Veneland” testimonia la sua capacità di osservare il cambiamento della contemporaneità con spirito critico e passione.
Un viaggio completo nella sua opera
La mostra offre un’esperienza completa che racconta la storia di un intellettuale e fotografo che ha saputo coniugare l’arte della fotografia con l’impegno accademico e culturale.
Un incontro con Massimo Donà
La mostra sarà introdotta dal filosofo Massimo Donà, che rifletterà sul ruolo della fotografia nell’epoca contemporanea e sull’opera di Zannier. Sarà presente un’intervista inedita al professor Zannier che approfondirà la sua carriera e la sua visione della fotografia come strumento di documentazione e interpretazione del mondo.