PORDENONE. Nel corso degli ultimi controlli nell’ambito della provincia da parte del NIL, il Nucleo Carabinieri dell’Ispettorato del Lavoro di Pordenone, sono state sanzionate due ditte in due cantieri edili. Nei confronti della prima ditta è stata elevata la cosiddetta “maxisanzione” per l’impiego di un lavoratore privo di contratto di lavoro ed ulteriori sanzioni per violazioni in materia di sicurezza sul lavoro. La seconda ditta edile sempre della provincia di Pordenone, impegnata in operazioni di rifacimento del tetto, è stata sanzionata per l’impiego di due lavoratori “in nero”. In quest’ultimo cantiere è stato adottato il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale, ma visto che nei giorni successivi l’azienda ha continuato a lavorare nonostante il provvedimento di sospensione fosse ancora in atto, ha subito dei provvedimenti ancora più restrittivi e sono state elevate sanzioni per oltre 15.000 euro.
Nel settore dell’agricoltura sono state sanzionate due azienda agricole della provincia, impegnate nella raccolta delle mele, per l’impiego di complessivi 6 lavoratori stranieri senza contratto di lavoro, di cui due erano anche irregolari sul territorio. In entrambi i casi è stato adottato il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale per lavoro irregolare. Nei confronti delle due ditte sono state elevate sanzioni in materia di lavoro e in materia di salute e sicurezza per oltre 30.000 euro. Entrambe le aziende hanno provveduto a revocare il provvedimento di sospensione sanando le inadempienze, cioè, assumendo i lavoratori mediante regolari contratti di lavoro e pagando una prima parte delle sanzioni.