PORDENONE – La prima edizione de “Le due monete del doge”, evento organizzato dall’associazione Vallimpiadi, ha messo in risalto l’importanza di due straordinarie aree del Friuli Venezia Giulia: il territorio pordenonese e le valli del Natisone. L’iniziativa si è svolta presso la suggestiva cantina Rive Col De Fer, attirando 30 personalità di spicco provenienti da diversi settori come cultura, imprenditoria, politica e produzioni enogastronomiche di alta qualità.
Valorizzazione del territorio attraverso l’evento
L’obiettivo principale dell’evento era quello di creare un legame positivo tra due zone ricche di risorse naturali, culturali ed enogastronomiche, attraverso un progetto di promozione condiviso. La giornata ha previsto due momenti principali:
- Un tavolo di lavoro, in cui i partecipanti hanno condiviso storie, esperienze e progetti in un clima informale ma produttivo.
- Una degustazione aperta al pubblico, focalizzata sui gusti tipici delle due aree coinvolte.
Una sinergia di idee e progetti futuri
Durante il tavolo di lavoro sono emerse le molteplici potenzialità dei due territori. Momenti significativi sono stati gli interventi dello scrittore Giuliano Citti, autore del libro “All’ombra del Matajur”, e di Daniele Zongaro di Bottega Errante Editore, che ha parlato del suggestivo cammino di San Cristoforo.
Si sono inoltre distinti gli interventi istituzionali del sindaco di Caneva, Dino Salatin, e del primo cittadino di San Pietro al Natisone, Cesare Pinatto. Presenti anche gli assessori di Pordenone, Morena Cristofori e Mattia Tirelli, insieme ad altre personalità di spicco come Andrea Mizzau, organizzatore del Pordenone Blues Festival.
Focus sulle eccellenze enogastronomiche
L’evento ha offerto una panoramica dei prodotti tipici che rappresentano l’essenza delle due aree coinvolte:
- Pitina, primo presidio Slow Food del Friuli Venezia Giulia.
- Formaggi locali provenienti dalle valli del Natisone al Piancavallo.
- Dolci tradizionali come gubane, strucchi e panettoni, accompagnati dai rinomati vini di Rive Col De Fer.
Le caratteristiche mele delle valli e il famoso Figo Moro di Caneva sono stati protagonisti, confermando la ricchezza agroalimentare del territorio.
Solidarietà e obiettivi futuri
Un importante gesto di solidarietà ha contraddistinto l’evento: l’intero ricavato, pari a 1.000 euro, è stato devoluto all’associazione ASLA PN, a supporto dei malati di sclerosi laterale amiotrofica e delle loro famiglie.
La giornata ha anche proiettato verso il futuro con un progetto più ambizioso: un grande evento di promozione territoriale che si terrà in primavera 2025 lungo le rive del Noncello.
Reazioni positive dai partecipanti
Il successo dell’evento è stato sottolineato dalle dichiarazioni dei presenti. Il sindaco di Caneva, Dino Salatin, ha commentato:
“Accogliamo con favore queste iniziative, sperando che si traducano in azioni concrete per il nostro territorio.”
Anche il consigliere regionale Roberto Novelli ha aggiunto:
“Siamo lieti di vedere un così forte impegno nell’unire le nostre terre attraverso un progetto comune.”
Il presidente di Vallimpiadi, Massimo Medves, ha espresso grande entusiasmo per la sfida intrapresa:
“Questa iniziativa ambiziosa rappresenta un obiettivo stimolante per valorizzare ogni aspetto del nostro territorio, dalla cultura all’enogastronomia.”
Un legame tra passato e futuro
L’edizione zero de “Le due monete del doge” ha gettato le basi per una collaborazione e una crescita condivisa tra Pordenone e le valli del Natisone. Concentrandosi su cultura, turismo ed eccellenze locali, l’evento si configura come modello per future iniziative di promozione regionale.