Nelle scuole superiori del Friuli-Venezia Giulia, la lingua friulana si trova ad affrontare una sfida per la sua sopravvivenza e promozione tra le giovani generazioni. Secondo i dati raccolti dal questionario online curato dalla rete di istituzioni culturali e scolastiche “La lavagne plurilengâl”, solo il 44% degli allievi del primo anno parla il friulano, una percentuale che, pur rappresentando una ricca diversità linguistica con oltre 60 lingue parlate complessivi, mostra un lieve calo rispetto all’anno precedente.
La realtà linguistica nelle famiglie
In ambito familiare, l’italiano domina con il 92%, seguito dal friulano al 44%. Quest’ultimo, nonostante il calo, rimane la seconda lingua più parlata, davanti a inglese, rumeno, spagnolo, albanese, arabo, tedesco e veneto. Il panorama linguistico si arricchisce con la presenza di oltre 60 idiomi vari, tra lingue, dialetti e varianti dell’italiano, testimoniando una notevole pluralità culturale. La distribuzione geografica del friulano varia significativamente, con alcune aree come Tolmezzo dove si raggiunge quasi il 70%, mentre in città come Udine si attesta intorno al 40%.
Comunicazione intergenerazionale e uso del friulano
La lingua friulana riveste un ruolo importante nella comunicazione intergenerazionale, soprattutto tra genitori e nonni. Tuttavia, si nota una diversità geografica nell’uso della lingua, con percentuali più alte a Tolmezzo rispetto a Latisana, dove l’uso del friulano cala drasticamente. I nonni si confermano custodi della trasmissione linguistica, con una media del 38% degli studenti che parla friulano con loro. Questo dato sottolinea l’importanza del legame tra le generazioni per la preservazione della lingua.
La lingua friulana fuori dall’ambiente familiare
L’uso del friulano fuori dall’ambiente familiare si riduce notevolmente, con solo il 44% degli adulti che si rivolge ai giovani in questa lingua e il 6% dei giovani che la utilizza con coetanei o in contesti formali come i negozi. Questo evidenzia una sfida per la lingua friulana nel mantenere la sua presenza e rilevanza nella vita quotidiana dei giovani.
Le sfide per l’insegnamento del friulano nelle scuole
Il progetto “La lavagne plurilengâl” mira a promuovere l’insegnamento del friulano anche nelle scuole superiori, in risposta alla sua graduale erosione tra le nuove generazioni. Riccardo Urbani, uno dei promotori del progetto, sottolinea la necessità di riconoscere il diritto di insegnare la lingua friulana alle superiori, come previsto dalla Costituzione, e di investire in risorse culturali ed educative per integrare efficacemente l’insegnamento del friulano nelle classi.
La situazione attuale riflette una “sostanziale tenuta” del friulano, nonostante un “lieve ma generalizzato arretramento”. L’impegno verso la preservazione e la promozione della lingua friulana nelle scuole superiori rappresenta una sfida importante per mantenere viva una parte essenziale del patrimonio culturale e linguistico della regione Friuli-Venezia Giulia.