In Spagna e America Latina è già la star di bambini e genitori, ora la cantante e ballerina Luli Pampín arriva nel nostro Paese per un concerto a Milano, dopo la pubblicazione del primo disco in italiano dal titolo “Ciao bambini”. Nata in Argentina, spagnola d’adozione e con un bisnonno di Pordenone. Mamma per la seconda volta, il suo lavoro è quello di far sognare bambini e genitori. Un fenomeno mediatico nato quasi per caso su YouTube nel 2016, ed in pochi anni esploso con milioni di follower e miliardi di click tra Instagram, Facebook e Spotify.
I numeri
Il suo canale YouTube vanta oltre 15,2 Milioni di iscritti ed oltre 20 Miliardi di visualizzazioni video, con una media di circa 8 Milioni di visualizzazioni giornaliere. L’uscita delle nuove canzoni e dei nuovi video presentati puntualmente da oltre tre anni ogni settimana, è divenuto un appuntamento atteso dalle migliaia di famiglie di tutto il mondo. Attraverso i social network la costante condivisione di contenuti dedicati crea un contatto con i suoi follower attraverso almeno un post quotidiano su Facebook e Instagram, oltre alla condivisione di circa 30-40 storie quotidiane sui social che generano 4000 visualizzazioni per ogni singolo contenuto. Decine di migliaia di utenti utilizzano le tracce e le coreografie di Luli Pampín per la pubblicazione di altrettanti video su TikTok.
La biografia
Fin da piccola ha mostrato amore per la musica, l’arte, la pittura, la danza, i costumi e interpretato diversi personaggi davanti allo specchio. Sebbene abbia fatto parte del coro del conservatorio di Torrevieja per 10 anni, non poteva immaginare di cantare da sola in pubblico a causa della sua timidezza estrema. All’età di 12 anni si è trasferita in Spagna per motivi di lavoro dei genitori. Si è stabilita lì fino ad oggi. Da piccola ballava e cantava per ore davanti allo specchio, era quello che le piaceva di più in assoluto, ma provava molto imbarazzo a farlo in pubblico. All’età di 18 anni ha iniziato la sua carriera professionale nell’esercito spagnolo, in particolare nel battaglione della contraerea di Cartagena, dove ha iniziato ad interessarsi allo sport. Ma vista la spiccata passione musicale e artistica, ha studiato anche danza, pittura, scultura, pasticceria e arti marziali. All’età di 25 anni è diventata mamma per la prima volta, evento che ha cambiato la sua percezione del mondo, facendole abbandonare quello stile di vita che aveva condotto fino a quel momento. Diverse avversità lungo il percorso dell’artista hanno messo alla prova la sua forza, tenacia e voglia di andare avanti. La sua creatività si è fatta strada dentro di lei, lasciando da parte la timidezza, così è nato il progetto musicale Luli Pampín.
La nascita di Luli
Insieme al fratello minore Sebas, le idee sono emerse e hanno preso forma. Lui l’ha accompagnata quando gli ha chiesto di registrarla più e più volte, le ha insegnato ad usare il PC per montare, l’ha ascoltata e aiutata a creare il personaggio, ha fatto da pubblico, ha prestato la sua spalla per tutto. Nell’agosto 2016 ha caricato il suo primo video su YouTube, l’hanno registrato utilizzando un’enorme scatola di cartone verniciata a spruzzo come fosse un carillon. Quando inizi un progetto non sai se funzionerà, ma nessuno vince se non crede nei propri sogni. E Luli ci ha voluto credere. Era determinata a promuovere con la sua energia tutti i cambiamenti che l’avrebbero portata al successo. Sono stati due anni di lavoro duro e solitario, scommettendo ogni giorno su sé stessa.
I messaggi educativi per i più piccoli
Il brano “Lavate las manos o Lavate los dientes” è divenuto uno spot in Argentina voluto dal “Ministero dell’Educazione”, e pure in Messico perché ritenuto “messaggio per la sensibilizzazione dei bambini sull’importanza nel lavarsi frequentemente le mani ed i denti ogni fine pasto”. Non solo, in altre canzoni Luli veicola messaggi di inclusività, contro il bullismo, le discriminazioni di genere, ma anche testi dove favorisce l’apprendimento delle parole. Non solo un mondo magico fatto di personaggi immaginari e storie divertenti quello di Luli, ma anche l’impegno nel voler trasmettere messaggi istruttivi e favorire l’educazione.
Il legame con il nostro Paese
Oltre ad essere argentina, ha anche lontane radici italiane. Il bisnonno materno Giuseppe, infatti, era originario di Pordenone da dove emigrò alla volta dell’Argentina. La sua casa discografica Alman Music è diretta dal produttore imolese Alberto Mantovani, e il suo manager è il bolognese Michele Muscimarro, già collaboratore di Bobby Solo e Gigliola Cinquetti. In Italia Luli collabora con un team di musicisti, tra questi il compositore bolognese Stefano Dall’Osso e il coro de La Brigata Canterina. Studia italiano con la zia Alejandra, insegnante di spagnolo che vive a Terni. Ha da poco pubblicato il suo primo album in italiano dal titolo “Ciao bambini”.
Il primo show in Italia
Musica, coreografie, costumi e balli per bambini e famiglie. Questo il programma per lo spettacolo previsto domenica 11 febbraio al Teatro dal Verme di Milano. Luli porterà in scena per la prima volta in Italia, uno show ricco di musica, luci, colori e balli per coinvolgere i suoi giovanissimi fan. Divertenti coreografie e sfavillanti costumi scandiscono la scaletta che comprende baby HIT come “La mucca Lola”, “Cammino nella giungla” e “Il treno delle vocali”.