FONTANAFREDDA – SACILE (PORDENONE) – Flavio Giust, 47 anni, ex calciatore e allenatore, è scomparso dopo una lunga battaglia contro la malattia.
Cresciuto nella Sacilese, società nella quale aveva mosso i primi passi insieme al fratello gemello Carlo, anche lui scomparso prematuramente nel 2016, Flavio era conosciuto in tutta la provincia per il suo impegno sportivo e umano. Dopo il ritiro dai campi da gioco, aveva dedicato le sue energie all’allenamento dei più giovani, lavorando prima con la società liventina e poi per lungo tempo nel vivaio del Fontanafredda calcio.
Una vita tra campo e panchina



Un legame forte con la comunità
Conosciuto per la sua disponibilità, Flavio era stimato non solo per le sue capacità tecniche, ma anche per l’attenzione verso la crescita dei ragazzi, sia dentro che fuori dal campo. Lavorava come impiegato alla Zanutta e, nel tempo libero, non smetteva mai di dedicarsi al calcio, sua vera passione.
Il ricordo di chi l’ha conosciuto
Chi ha avuto modo di condividere il campo o anche solo un tratto di vita con Flavio Giust, lo descrive come una persona genuina, appassionata e sempre pronta ad aiutare. Allenatori, dirigenti, ex compagni di squadra e tanti giovani atleti lo ricordano con affetto per l’umanità che trasmetteva ogni giorno, anche nei momenti più difficili. La sua presenza era un punto di riferimento, capace di infondere fiducia e trasmettere valori veri, al di là del risultato sportivo.






Un dolore che si rinnova
La sua morte ha riaperto ferite mai sanate nella famiglia Giust. Prima di lui, erano venuti a mancare il fratello Carlo e il padre Aldo, anch’essi per malattia. A piangerlo oggi sono la madre Stella, la compagna Paola e il figlio Nicolò, di 19 anni.

