Hai mai visto il teatro nel bosco? In questo paese del Friuli lo vivi in prima persona

A Cordenons va in scena Madida Terra: teatro diffuso nella natura per il gran finale del festival I Teatri dell’Anima 2025.

10 luglio 2025 09:59
Hai mai visto il teatro nel bosco? In questo paese del Friuli lo vivi in prima persona -
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CORDENONS (PN) – Si chiude con un evento immersivo e poetico l’edizione 2025 del festival I Teatri dell’Anima. Domenica 13 luglio, a partire dalle 18.30, l’area naturalistica del Vinchiaruzzo, autentico scrigno di biodiversità alle porte di Cordenons, diventerà lo scenario incantato di Madida Terra, una suggestiva passeggiata teatrale pensata per immergersi nella natura viva e nel linguaggio delle emozioni.

L’evento, ideato da Erbamil ed Etabeta Teatro e firmato dalla regia di Fabio Comana, concluderà il cartellone di quest’anno con una proposta che è al tempo stesso spettacolo, riflessione, cammino e meraviglia. Il pubblico sarà suddiviso in tre gruppi scaglionati, in partenza ogni mezz’ora dal parcheggio di Bosconuovo, e vivrà un percorso a piedi tra boschi, radure, sentieri e suoni, in compagnia di attori, danzatori e musicisti che daranno vita a un vero e proprio teatro diffuso nella natura.

Madida Terra: un viaggio tra emozioni e natura

In questo habitat ricchissimo, dove l’acqua è regina e le piante narrano storie millenarie, lo spettatore si troverà immerso in un racconto multisensoriale. A ogni tappa del cammino, bizzarri personaggi prenderanno vita per offrire momenti teatrali leggeri e profondi, capaci di incantare sia adulti che bambini.

Il Vinchiaruzzo si presta perfettamente a questo tipo di esperienze: parliamo di un biotopo tutelato sia a livello nazionale che europeo, dove si alternano ontani, pioppi, tigli, querce, salici e arbusti autoctoni come sambuco, sanguinella e ligustro. La cura del luogo è frutto del lavoro di volontari, insegnanti e studenti, che nel tempo hanno restituito valore a questo spazio, rendendolo perfetto per una narrazione teatrale immersiva. Due ampie radure verdi e la presenza costante dell’acqua arricchiscono l’esperienza con elementi sonori e visivi che amplificano la dimensione simbolica dello spettacolo.

L’iniziativa si svolgerà anche in caso di pioggia leggera, mentre verrà rinviata solo in caso di forte maltempo. È richiesta la prenotazione obbligatoria attraverso modulo Google, ed è consigliato un abbigliamento comodo per la camminata. L’evento è realizzato con la collaborazione dell’Associazione Naturalistica Cordenonese, da sempre attiva nella tutela del territorio.

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Eco-Logiche: il tema che guida il Festival 2025

Il filo conduttore dell’edizione 2025 del festival I Teatri dell’Anima è Eco-Logiche, un concetto che fonde ecologia e consapevolezza, natura e cultura, relazione umana e linguaggio artistico. Un invito a vivere la natura non come semplice sfondo, ma come protagonista attiva e viva, da ascoltare, rispettare e valorizzare.

Come afferma il direttore artistico Andrea Chiappori, “Eco-Logiche è un’esperienza teatrale che si muove con leggerezza e consapevolezza, entrando in punta di piedi nei luoghi, per ascoltarli e farli parlare attraverso il linguaggio delle emozioni”. L’obiettivo è promuovere uno sguardo nuovo, più profondo e sensibile, verso un ambiente da custodire, non da consumare.

La proposta si inserisce anche nel più ampio invito a una mobilità consapevole: lo spettacolo di Dardago, ad esempio, è stato raggiungibile in bicicletta grazie all’iniziativa “A teatro con la bici”, promossa con Fiab Pordenone – Aruotalibera. Una scelta coerente con lo spirito del festival, che abbraccia uno stile di vita essenziale, armonioso e rigenerante.

Il Festival: arte, territorio e sostenibilità

Giunto all’undicesima edizione, I Teatri dell’Anima è il primo festival teatrale a basso impatto ambientale del Friuli Venezia Giulia. L’edizione 2025, partita il 14 giugno, ha toccato diversi luoghi di grande valore ambientale e storico, tra risorgive, biotopi, borghi antichi e parchi naturali, con un calendario di otto spettacoli gratuiti all’aperto che hanno unito la forza del teatro alla bellezza del paesaggio.

Tra i momenti più significativi:

  • la visita guidata lungo l’anello delle Risorgive di Flambro il 15 giugno;
  • la conversazione campestre “Pensare sostenibile” e il concerto nel verde del Parco di San Floriano il 19 giugno;
  • lo spettacolo “Fiatone… io e la bicicletta” a Dardago di Budoia, simbolo di mobilità dolce e consapevole;
  • e infine, proprio il gran finale con Madida Terra, a Cordenons, nel cuore del Vinchiaruzzo.

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Una rete di collaborazioni che valorizza il territorio

Il festival è organizzato da Etabeta Teatro, con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia e della Fondazione Friuli. A rendere possibile questo progetto ambizioso è una fitta rete di collaborazioni, che coinvolge realtà teatrali, naturalistiche, culturali e istituzionali.

Tra i partner: Erbamil, Associazione Naturalistica Cordenonese, Scuola Sperimentale dell’Attore, Servi di Scena, Mulino ad Arte, e numerose associazioni del territorio come La Marculine, Borgo Creativo, Terraè, NOplanetB, Climax, Cooperativa Controvento.
Il progetto ha il patrocinio dei Comuni di Polcenigo, Talmassons, Budoia, Sagrado, San Giorgio della Richinvelda e Cordenons, e si avvale della collaborazione preziosa di Fiab Pordenone – Aruotalibera e della Pro Loco di Sagrado.

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