Muore a 15 anni mentre gioca a calcio, il mister a Nordest24: «Un bravo ragazzo, voleva aiutare la famiglia»

Tragedia a Pordenone: 15enne muore mentre gioca a calcio. A Nordest24 parla il mister Massimo Zoni.

27 dicembre 2025 17:34
Muore a 15 anni mentre gioca a calcio, il mister a Nordest24: «Un bravo ragazzo, voleva aiutare la famiglia» - Paul Nana Ampong, 15 anni
Paul Nana Ampong, 15 anni
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PORDENONE - L’ultima volta che si erano visti risale al 22 dicembre, durante la tradizionale cena di Natale con tutta la squadra, ignari che sarebbe stato il loro ultimo incontro. «Ci rivediamo il 29 con la ripresa degli allenamenti», diceva il mister, ma così non è stato, perché Paul, due giorni dopo, proprio alla Vigilia di Natale, se ne è andato per sempre mentre faceva ciò che amava di più: giocare a calcio. A Nordest24 parla il mister Massimo Zoni, l’allenatore che accompagnava Paul a casa dopo ogni allenamento, per non lasciarlo solo al buio, seguendolo con cura quasi come un figlio più che come un giocatore.

I giorni prima della tragedia

«Ci eravamo visti l'ultima volta il 22 dicembre per la consueta cena di Natale della squadra, per scambiarci gli auguri. Come sempre, per non lasciarlo da solo al buio, ho accompagnato Paul a casa» racconta Massimo Zoni, ancora provato dal dolore. «Ci saremmo dovuti rivedere il 29 con la ripresa degli allenamenti, ma così non sarà, perché Paul non c’è piùLeggi anche: Scontro durante una partita di calcio: arresto cardiaco fatale, muore un 15enne. Chi è la vittima.

Il malore durante la partita

Paul Nana Ampong, 15 anni e originario del Senegal, si è accasciato al suolo durante una partita a calcio dopo un contatto di gioco. I presenti hanno subito allertato i soccorsi. «Era la vigilia di Natale. Io non ero presente. Paul non stava giocando con la sua squadra, ma con altri ragazzi in un campetto vicino alla Pontebbana. Ha avuto un contrasto con un altro ragazzo e, all’improvviso, non si muoveva più. Inizialmente i presenti pensavano che stesse scherzando, ma non era così» racconta Zoni. «Hanno chiamato subito il 112. I soccorsi sono intervenuti, hanno tentato di rianimarlo, poi lo hanno intubato e trasferito d’urgenza al pronto soccorso del Santa Maria degli Angeli. Purtroppo, Paul non ce l’ha fatta

«Paul era un bravo ragazzo»

«Sembra una frase fatta», continua il mister, «ma Paul era davvero un bravo ragazzo. Sensibile, sempre con una parola gentile per tutti: per chi stava male o per chi era arrabbiato. Lui, invece, non lo era mai; non l’abbiamo mai visto arrabbiato. Spesso giocava con ragazzi più grandi e, anche con loro, era sempre benvoluto

Paul e il sostegno alla famiglia

«Voglio aiutare la mia famiglia. Voglio dare ai miei genitori una vita dignitosa», confidava Paul al suo mister. «Mi parlava delle difficoltà della sua famiglia, voleva aiutare tutti, desiderava offrire una vita migliore ai genitori» racconta Zoni. Paul viveva con i genitori e il fratello maggiore, ma era legatissimo anche alla sorella maggiore.

Il ricordo di ASD Torre

Paul era tesserato con la società ASD Torre, militando nella formazione under 16. Per lui il calcio non era solo uno sport, ma un’occasione di socialità e crescita. La società ha ricordato il giovane con queste parole: «Abbiamo perso un ragazzo e un atleta, ma conserveremo per sempre il sorriso e il senso di leggerezza che Paul riservava ai suoi compagni e ai tecnici»

Il ricordo della scuola

Anche l’ambiente scolastico ha espresso profondo cordoglio. L’istituto Mattiussi-Pertini frequentato dal giovane ha dichiarato: «La nostra comunità scolastica è colpita da un dolore profondo. Ieri è venuto a mancare improvvisamente un nostro allievo, Paul Nana Ampong. In questo momento di grande tristezza, che ci lascia senza parole, tutta la scuola si stringe con affetto alla famiglia, ai compagni di classe e a chi gli ha voluto bene.»

Accertamenti e solidarietà

Gli accertamenti medico-legali chiariranno le cause del malore fatale. Nel frattempo, amici e conoscenti hanno promosso una raccolta fondi per sostenere la famiglia nelle spese del funerale, un gesto concreto di vicinanza e partecipazione.

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