Un nuovo omaggio musicale al Teatro Verdi di Pordenone
Un nuovo, imperdibile appuntamento con la grande musica attende il pubblico del Teatro Verdi di Pordenone. Venerdì 21 febbraio alle 20.30, sul palco del teatro pordenonese andrà in scena un omaggio straordinario alle figure di Stevie Wonder e Ray Charles, due dei più grandi geni della musica mondiale. I loro successi più celebri saranno reinterpretati in una versione inedita da Massimo Morganti (trombone) e Federico Mondelci (sax), con un’orchestra di sedici archi e una ritmica jazz che arricchiranno le melodie con un originale crossover tra funk, pop, jazz e soul.
Un viaggio musicale tra funk, soul, jazz e pop
Il tributo a Stevie Wonder e Ray Charles trascende i confini dei rispettivi generi musicali, offrendo al pubblico un viaggio musicale che fonde funk, soul, jazz e pop in una combinazione unica. Le leggende della musica sono presentate in una chiave innovativa che coniuga la precisione dell’orchestra classica con la libertà dell’improvvisazione jazz. Il risultato è un’esperienza musicale coinvolgente che promette di conquistare tutti, dai più giovani ai più anziani, grazie alla versatilità dei brani e alle emozioni che suscitano.
Un mix di funk, pop e soul in chiave strumentale
Il soul di Ray Charles si alterna alle creazioni di Stevie Wonder, uno degli artisti più rappresentativi della Motown. Con Wonder, il funk e il pop si uniscono al soul per dare vita a composizioni come Superstition, Isn’t She Lovely, Sir Duke e la celebre I Just Call To Say I Love You. La musica di Wonder è innovativa e facilmente accessibile, caratterizzata da una genialità compositiva che ha influenzato generazioni di artisti.
Per la prima volta, i brani di Stevie Wonder e Ray Charles vengono proposti in chiave strumentale, un’idea che, come sottolineato da Federico Mondelci, sembrava inizialmente “folle”, ma che si è trasformata in un progetto innovativo e coinvolgente. Morganti e Mondelci hanno lavorato sugli arrangiamenti per trombone e sax, arricchendo le melodie con un mix tra suoni classici e pop, e inserendo anche la ritmica jazz per alcuni pezzi. L’esperimento musicale è riuscito a fondere questi mondi diversi in modo che il pubblico possa percepire la presenza delle voci anche senza sentirle. Un’operazione creativa che mescola orchestrazione e improvvisazione, portando il pubblico in un’esperienza musicale unica.
Un evento che unisce la musica classica e il jazz
Il concerto si preannuncia come un evento che farà incontrare gli amanti della musica classica con quelli del jazz, creando un incrocio che rappresenta perfettamente lo spirito di Pordenone come città aperta alle diverse forme artistiche. L’appuntamento con Massimo Morganti e Federico Mondelci è un’occasione imperdibile per godere di una serata di musica raffinata, emozionante e innovativa.