MANIAGO – Nasce a Maniago un progetto all’avanguardia che promuove l’inclusione sociale e l’inserimento lavorativo attraverso la realizzazione di un orto collettivo sensoriale, accessibile a tutti. Frutto di una collaborazione tra il Comune e la Cooperativa sociale Itaca, l’orto si trova all’interno del giardino del Centro di Assistenza Anziani e mira a migliorare il benessere dei partecipanti, stimolando diverse aree cognitive e pratiche.
Un orto sensoriale per stimolare tutti i sensi
Questo spazio botanico sensoriale è stato progettato per coinvolgere i cinque sensi: udito, tatto, vista, olfatto e gusto. Le varie sezioni dell’orto sono pensate per favorire il benessere e l’interazione, stimolando i sensi e incoraggiando il coinvolgimento attivo. Il progetto si rivolge principalmente a persone con disabilità e coinvolte in progetti legati alla salute mentale, offrendo però la possibilità a chiunque di partecipare a questa iniziativa di crescita personale.
La comunità coinvolta per favorire l’autonomia
L’assessore alle politiche sociali, Christian Siega Vignut, sottolinea come il progetto sia finalizzato a promuovere l’autonomia e la responsabilità dei partecipanti, permettendo loro di esplorare e sviluppare interessi e competenze in un contesto positivo. L’orto collettivo offre anche opportunità di inserimento lavorativo, consentendo ai partecipanti di acquisire nuove abilità pratiche. Franca Quas, responsabile del progetto, evidenzia l’importanza del contributo degli anziani, che possono condividere la loro esperienza e competenze acquisite nel corso della vita.
Benefici intergenerazionali e comunitari
Il progetto non si limita a migliorare la vita dei partecipanti diretti, ma mira anche a creare reti di prossimità tra residenti della casa di riposo, parenti, associazioni locali e la comunità cittadina. Si promuovono così relazioni intergenerazionali e si facilita l’integrazione sociale e solidale. Avviato il 1° agosto 2024, l’orto sociale ha già iniziato a piantare ortaggi invernali come verze, cavoli, finocchi e biete, coltivati in vasche rialzate per garantire l’accessibilità a tutti. Il progetto ha riscosso grande entusiasmo, mettendo in pratica i valori di comunità e solidarietà.