Si è da poco concluso il progetto triennale di agricoltura sociale che ha coinvolto una cinquantina di persone con svantaggio sociale, realizzato dalla cooperativa sociale Il Piccolo Principe di Casarsa della Delizia insieme al Servizio Sociale dei Comuni dell’ambito territoriale Sile-Meduna. Il progetto ha permesso di dare un’occasione di riscatto e rinascita sociale per persone che si sono trovate tagliate fuori dal mercato del lavoro oppure in difficoltà psicologica e sociale.
“A dicembre si è chiusa questa co-progettazione di agricoltura sociale con l’Ambito Sile-Meduna, che ha avuto l’obiettivo di fornire delle competenze in ambito agricolo anche a persone con fragilità e di attivare una rete di aziende agricole del territorio per creare delle reali occasioni lavorative – hanno spiegato Tobia Anese, responsabile del servizio di integrazione lavorativa e Marco Fabretti, educatore per la cooperativa Piccolo Principe -. A conclusione di questo percorso abbiamo organizzato presso l’azienda agricola Fossa Mala di Fiume Veneto un Forum dando spazio a tutte le realtà del territorio (Aziende Agricole, Enti di Categoria, Servizi Sociali della Provincia, enti del terzo settore, Scuole,…) affrontando i temi legati all’agricoltura sociale e restituendo i risultati rispetto agli obiettivi prefissati dal progetto: il numero delle persone che ha beneficiato dei corsi formativi di agricoltura sociale, quelli che hanno attivato dei tirocini presso aziende agricole esterne e il numero delle persone che è stato assunto con contratto e tracciando insieme nuove piste di lavoro. È stata anche l’occasione per riflettere e rilanciare questa esperienza che è stata significativa per il valore dell’inclusione e per le relazioni e la rete che si sono andate a creare”.
Nei tre anni sono stati realizzati dei percorsi di formazione sulla sicurezza e percorsi di formazione per aumentare competenze e professionalità, attraverso l’ente formativo SoForm: i partecipanti hanno acquisito competenze di base, sia teoriche che pratiche, per la costruzione di un’impresa agricola, in particolare nell’ambito della viticoltura, l’orticoltura, potatura invernale delle viti e manutenzione del verde. Sono stati organizzati anche dei corsi formativi con dei tirocini esterni in aziende agricole del territorio e in altre cooperative sociali e un’attività di orientamento al lavoro che ha portato a quattro assunzioni dirette.
In totale il progetto ha intercettato 46 persone accogliendo 29 persone in percorsi socio-lavorativi e profilato altre 17 persone che attualmente non hanno ancora iniziato un percorso. I percorsi formativi sulla sicurezza hanno coinvolto 25 persone, mentre quelli di base e professionale 23 persone. Ai tirocini hanno avuto accesso 17 persone.
Le aziende vitivinicole coinvolte sono state una ventina. Tra queste ricordiamo la cantina La Delizia di Casarsa, l’azienda Agricola Bagnarol Franco di San Vito al Tagliamento, l’Azienda Agricola De Munari di San Vito al Tagliamento, l’azienda Fossa Mala di Fiume Veneto e l’Azienda Vitis di Rauscedo. Sono state realizzate visite guidate e attivati dei tirocini e in alcuni casi c’è stata una candidatura diretta di alcune persone. Al progetto sono state coinvolte anche altre cooperative sociali del territorio: Il Ponte, Il Seme e la Noncello, con la prospettiva di costruire in futuro una squadra di terzisti agricoli nel territorio azzanese.
Infatti, dal 2017 Il Piccolo Principe ha avviato, in primis con i Viticoltori Friulani La Delizia di Casarsa, un progetto di agricoltura sociale che ha portato alla creazione di squadre di potatori e stralciatori per il lavoro in vigna per un totale di 60 persone impiegate di cui il 65% (ovvero 40 persone) con svantaggio.
Il progetto continua a crescere rispondendo alle esigenze delle aziende agricole e includendo molte persone vulnerabili, in sinergia con i Servizi Pubblici di riferimento, registrando un impatto notevole nell’intero territorio.