La regione del Veneto sta attualmente affrontando gravi disagi a causa delle condizioni meteorologiche avverse. In particolare, Polesine e la Bassa Padovana stanno subendo le conseguenze più serie del maltempo, con un notevole calo delle temperature e il ritorno della neve in quota. La preoccupazione aumenta ora per gli imminenti acquazzoni, considerando gli eventi analoghi che hanno recentemente colpito l’Emilia Romagna.
Emergenza allagamenti in Bassa Padovana
Nella notte tra mercoledì 10 e giovedì 11 maggio, i vigili del fuoco sono intervenuti prontamente in diverse abitazioni nella zona che comprende il comune di Castelbaldo e quello di Masi, per cercare di evitare ulteriori allagamenti. Questa area è attraversata dal fiume Adige e, nonostante non ci sia stata un’esondazione, si sono verificati numerosi allagamenti. Attualmente, gli operatori della Protezione Civile stanno giungendo sul posto per gestire la situazione.
Situazione critica anche in Polesine
La situazione non è meno preoccupante nella provincia di Rovigo, in particolare nei comuni di Castelmassa e Badia Polesine. Qui, molte case e scantinati sono stati invasi dall’acqua. I vigili del fuoco hanno lavorato incessantemente durante la notte per cercare di limitare i danni.
Un brusco ritorno dell’inverno nel Veneto e Friuli
Le condizioni meteorologiche hanno portato nel Nordest un anticipo di inverno, con neve sulle Dolomiti e piogge insistenti e venti freddi in pianura. Questo repentino cambiamento è dovuto a un affondo perturbato, spinto da correnti fredde, che sta interessando il Nord Italia.
Neve e freddo: un quadro inaspettato a maggio
A partire dai 2.000 metri di altitudine sulle Dolomiti, la neve sta cadendo copiosa, mentre in pianura venti freddi e piogge insistenti hanno abbassato le temperature fino a 12-13 gradi anche durante le ore diurne. Nonostante il disagio, questa situazione potrebbe rappresentare un risvolto positivo, dato che le abbondanti piogge potrebbero compensare il grave deficit idrico registrato anche in Veneto.
Allerta meteo e previsioni
Il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un’allerta rossa per l’Emilia-Romagna e un’allerta arancione per alcuni settori del Veneto. È fondamentale, dunque, che i residenti delle aree colpite seguano attentamente le indicazioni delle autorità e si attrezzino per far fronte al maltempo.
La regione del Veneto sta attualmente affrontando gravi disagi a causa delle condizioni meteorologiche avverse. In particolare, Polesine e la Bassa Padovana stanno subendo le conseguenze più serie del maltempo, con un notevole calo delle temperature e il ritorno della neve in quota. La preoccupazione aumenta ora per gli imminenti acquazzoni, considerando gli eventi analoghi che hanno recentemente colpito l’Emilia Romagna.
Emergenza allagamenti in Bassa Padovana
Nella notte tra mercoledì 10 e giovedì 11 maggio, i vigili del fuoco sono intervenuti prontamente in diverse abitazioni nella zona che comprende il comune di Castelbaldo e quello di Masi, per cercare di evitare ulteriori allagamenti. Questa area è attraversata dal fiume Adige e, nonostante non ci sia stata un’esondazione, si sono verificati numerosi allagamenti. Attualmente, gli operatori della Protezione Civile stanno giungendo sul posto per gestire la situazione.
Situazione critica anche in Polesine
La situazione non è meno preoccupante nella provincia di Rovigo, in particolare nei comuni di Castelmassa e Badia Polesine. Qui, molte case e scantinati sono stati invasi dall’acqua. I vigili del fuoco hanno lavorato incessantemente durante la notte per cercare di limitare i danni.
Un brusco ritorno dell’inverno nel Veneto e Friuli
Le condizioni meteorologiche hanno portato nel Nordest un anticipo di inverno, con neve sulle Dolomiti e piogge insistenti e venti freddi in pianura. Questo repentino cambiamento è dovuto a un affondo perturbato, spinto da correnti fredde, che sta interessando il Nord Italia.
Neve e freddo: un quadro inaspettato a maggio
A partire dai 2.000 metri di altitudine sulle Dolomiti, la neve sta cadendo copiosa, mentre in pianura venti freddi e piogge insistenti hanno abbassato le temperature fino a 12-13 gradi anche durante le ore diurne. Nonostante il disagio, questa situazione potrebbe rappresentare un risvolto positivo, dato che le abbondanti piogge potrebbero compensare il grave deficit idrico registrato anche in Veneto.
Allerta meteo e previsioni
Il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un’allerta rossa per l’Emilia-Romagna e un’allerta arancione per alcuni settori del Veneto. È fondamentale, dunque, che i residenti delle aree colpite seguano attentamente le indicazioni delle autorità e si attrezzino per far fronte al maltempo.